Marciapiedi e parcheggi rifatti, restyling delle aree verdi, aree gioco per i bambini e un nuovo impianto di illuminazione. Sarà presto completamente riqualificata la zona compresa tra le vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII, che delimita l’insieme di tre complessi di alloggi popolari attiguo alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e sino a qualche anno fa area mercatale. Ciò grazie alle risorse – 490 mila euro – del Programma dell’abitare sostenibile e solidale della Regione Puglia (la linea n. 2 del programma di interventi di edilizia residenziale pubblica e sociale della legge regionale n.22/2014), cui si aggiungerà una piccola quota di cofinanziamento comunale – 10 mila euro – per un totale di mezzo milione di euro. Il progetto del Comune di Nardò, infatti, risulta nell’elenco di quelli finanziabili (sono 44 in tutta la regione), inerenti tutti a interventi di recupero, riqualificazione, ampliamento o nuova realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria nell’ambito di insediamenti di edilizia residenziale pubblica a cura dei Comuni.
“Dal degrado al decoro – esulta il sindaco Pippi Mellone – anche qui portiamo la rivoluzione dei fatti e completiamo la riqualificazione di un’area che sino al 2016 praticamente non è esistita nelle mappe di chi ha governato la città. Una zona che abbiamo messo subito tra le priorità, come dimostrano gli interventi a più riprese, quello intorno alla villetta di via Giovanni XXIII e ora questo progetto che ci consente di completare il restyling della cerniera degli insediamenti di edilizia popolare attigua alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Premiate, ancora una volta, la nostra lungimiranza e la nostra capacità di programmare e ottenere finanziamenti senza alcun aggravio per le tasche dei neretini. Subito dopo l’estate, dunque, altro cantiere e altra zona della città che torna alla vita”.
La proposta progettuale, firmata dall’architetto Giuseppe Russetti, è finalizzata dunque al recupero e alla riqualificazione degli spazi intorno ai tre immobili di edilizia residenziale popolare, di fatto una vera e propria svolta nell’arredo urbano rispetto alle condizioni di sostanziale degrado esistente, con superfici stradali dissestate, marciapiedi sconnessi, carenza di parcheggi e aree verdi molto vecchie. L’intervento riguarda oltre sei mila metri quadri di superficie tra sede viaria, parcheggi, aree verdi e marciapiedi. Molto dettagliato l’elenco dei lavori previsti: rifacimento del tappeto stradale delle vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII, rifacimento dei marciapiedi e dei piazzali, nuova delimitazione delle aiuole e realizzazione di nuove aree verdi (con prato erboso e nuove essenze arboree), creazione di nuovi parcheggi, creazione di un’area gioco per i bambini, installazione di portabici, panchine e cestini portarifiuti, adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione e dei corpi illuminanti, nuova segnaletica.
Un intervento provvidenziale, dunque, in un’area praticamente dimenticata nel corso degli ultimi decenni e utile a completare la massiccia riqualificazione compiuta tre anni fa nello spazio urbano adiacente di via Giovanni XXI, con il restyling della villetta (pavimentazione, area giochi, staccionata, verde e impianto di videosorveglianza) e gli interventi sull’arredo urbano circostante.
“Seguendo il filo conduttore, sempre quello, di una città più ordinata, moderna e vivibile – commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – procediamo anche in questa zona a un importante e quanto mai necessario intervento di riqualificazione. Strade, marciapiedi, verde, che significano decoro, spazi di socialità e una migliore qualità della vita, non solo per i residenti. C’è sempre un bisogno collettivo alla base del nostro agire quotidiano, una visione precisa di città, uno sforzo di programmazione che portano alla fine a disponibilità straordinarie di risorse economiche e quindi a risultati eccezionali come questo. La risposta migliore alle nefandezze, alle trame viscide e alle volgarità che i nostri avversari stanno mettendo a punto in questi ultimi tempi. Sono i nemici della città, ultras del “tanto peggio, tanto meglio”, ma per fortuna i neretini li conoscono alla perfezione”.
Ufficio stampa
Comune di Nardò