Dopo la manifestazione pubblica dello scorso 10 aprile in piazza San Pio, il Comune di Galatone e quello di Nardò hanno inviato una nota congiunta al Presidente del Consiglio per ribadire che da diverso tempo i mercati settimanali sono chiusi e i commercianti ambulanti sono esposti ad una gravissima crisi, che rischia in molti casi di impedire definitivamente la prosecuzione dell’attività.
I Sindaci dei due comuni hanno messo in atto tutte le misure di aiuto possibili con fondi comunali ed hanno mantenuto l’apertura del mercato per i generi alimentari e di prima necessità con le opportune cautele sanitarie.
“È giunto il momento – affermano il sindaco di Galatone Flavio Filoni e l’assessore alle attività produttive, Maurizio Pinca – di dare un definitivo impulso alla riapertura di tutte le categorie merceologiche dettando idonee misure di prevenzione a mezzo appositi e rigorosi distanziamenti dei clienti e degli stessi esercenti. Si chiede quindi che il Governo nazionale voglia disporre una riapertura ordinata ed uniforme sul territorio nazionale o quanto meno regionale, oltrechè un provvedimento statale di ausilio per la categoria. Si lamenta, infatti che né nel Decreto Cura Italia e né nel Decreto Liquidità si trovi una iniziativa mirata e specifica per sostenere un sistema di 186.000 piccole imprese che fino a pochi mesi fa sviluppava il 2% del PIL, assorbiva i consumi di circa 26 milioni di persone, dava lavoro a circa 1 milione di addetti diretti ed indiretti, e rappresentava un unicum nel commercio al dettaglio con i numerosi mercati e fiere che si svolgevano ogni giorno nelle grandi Città e nei piccoli Comuni d’Italia”.
Nel documento congiunto si chiede inoltre che nell’emanando provvedimento statale si preveda una indennità specifica fino alla riapertura dei mercati e fiere, l’esonero completo per il 2020 e 2021 dei versamenti Inps, Inail, Iva e dei tributi comunali Tosap/Cosap e Tari con apposito fondo di compensazione comunale, la proroga al 31/12/2022 delle concessioni in essere.
“L’invito che rivolgiamo al Governo – aggiungono il sindaco Filoni e l’assessore Pinca – è quello di valutare che l’aggressione da parte di forme illegittime di commercio parallelo, rappresentato dal dilagante e spesso incontrollato abusivismo commerciale, la continua proliferazione di grandi e medie strutture di vendita al dettaglio e le conseguenze derivanti dalle avverse condizioni meteo, non solo invernali ma anche del periodo estivo, con fenomeni e perturbazioni in continua crescita, anche numerica, causano enormi perdite economiche quindi si pone la necessità di ricercare e trovare elementi di compensazione che rendano giustizia e parifichino perlomeno la categoria degli ambulanti esercenti l’attività in aree all’aperto ad altre categorie beneficiarie di attenzioni ma anche di sostegni e di aiuti. Si chiede in proposito che il Governo si attivi per promuovere il riconoscimento degli ambulanti quale CATEGORIA DISAGIATA”.
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Comune di Galatone