Gioventù Nazionale Puglia invita i cittadini pugliesi che possiedono una bombola di ossigeno a donarla alle farmacie e agli ospedali.
Il flagello che attanaglia la nostra Nazione, chiamato “Coronavirus”, ci vede confinati in casa da oltre un anno. Ad oggi, la Puglia supera di 11 punti percentuali il tetto del 30% di occupazione delle terapie intensive. Osservando i dati si può ottenere un quadro più chiaro sull’andamento della curva pandemica: sale in media il rapporto tra i tamponi positivi e il totale dei tamponi effettuati causando un nuovo record di ricoveri ospedalieri e un picco di contagi superiore alla seconda ondata.L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha fatto affiorare un’altra emergenza: aumentano le richieste di ossigeno ed diminuiscono i presidi sanitari, per chi ne ha bisogno – malati di Covid-19 e non.
“Le fasce più fragili della popolazione pugliese sono in sofferenza. Giungono dai territori storie strazianti di abbandono e di isolamento”, commenta Andrea Piepoli, presidente regionale di Gioventù Nazionale.
“In questo scenario, nonostante le forti perplessità che nutriamo nei confronti della gestione pandemica da parte di Emiliano e Lopalco, vogliamo fare la nostra parte nel diffondere informazioni utili e che possono fare la differenza”, concludono Piepoli.
Questo disagio si sarebbe evitato con un piano operativo sanitario regionale, per tale motivo, l’appello lanciato è finalizzato non soltanto a sensibilizzare ma anche a instaurare un clima di collaborazione e solidarietà fra i pugliesi durante la cosiddetta “terza ondata” pandemica, invitandoli, dunque, a recarsi presso le farmacie e gli ospedali per la donazione di bombole di ossigeno inutilizzate.
La pandemia, purtroppo, ancora non arretra, ma è fondamentale impegnarci come comunità per colmare i vuoti della sanità pubblica.