PAOLA MITA: “ATTIVITÀ CHE CHIUDONO E INTERE FAMIGLIE A CASA MA MELLONE AFFIDA LAVORI A TECNICI ESTERNI”

Ci sono attività che chiudono, interi nuclei a casa, bambini e ragazzi senza connessione, attività allo stremo, il Sindaco si preoccupi di loro, attivi quello che in altri comuni già è realtà: azzeramento della Tari per i nuclei familiari più deboli, Azzeramento della Tosap per le attività commerciali che hanno subito la chiusura a causa del Covid, solo per fare alcuni esempi.

Ormai è un appuntamento puntuale quello al quale ci ha abituati il Sindaco pro tempore Mellone.

Ogni volta che la stampa cartacea pubblica una o più notizie che potrebbero riguardarlo in prima persona, invece di rispondere alle questioni poste in evidenza chiama a se le “il suo popolo” (come lo definisce), e pubblica opere del futuro, settimana scorsa fu la volta di S. Isidoro, per il quale promise un progetto “mastodontico” ma SOLO SE AVESSERO CONTINUATO A VOTARLO .

Oggi però è “ANDATO OLTRE” ha già affidato a professionisti esterni un progetto per 500 POSTI AUTO a S Caterina, promettendo di utilizzare i fondi del RECOVERY FUND, in poche parole ha affidato il progetto con soldi comunali sperando che lo stesso poi venga finanziato dal recovery, e se così non sara’? Contrarremo l’ennesimo mutuo?  

Posto che il Recovery nasce con l’obiettivo che le sue risorse vengano impiegate per favorire un rimbalzo economico e un percorso di ripresa centrato su obiettivi verdi e digitali, non si capisce dove tale ENORME parcheggio verrà realizzato, considerando anche la morfologia della marina, se vi sono terreni di proprietà comunali o se si dovrà procedere a qualche esproprio, o sarà costruito a ridosso di Porto Selvaggio?

Per adesso l’unica cosa certa di questo progetto è l’incarico affidato a tecnici esterni, l’ennesimo incarico. Possibile che l’ufficio tecnico del Comune di Nardò non sia in grado di progettare un parcheggio? seppur di 500 posti auto?

La verità ad oggi è solo una Mellone ogni volta che la stampa parla di lui cosi come a lui non piace a Nardo’ si realizzano mastodontici progetti, poi però non ci si preoccupa di digitalizzare le scuole (magari qui si il recovery potrebbe essere d’aiuto).

Quando si parla di Recoveri Fund, o di somme in generale che sono stanziate con l’obiettivo di far ripartire l’economia non si può accettare che ci si prenda gioco delle persone.

Paola Mita

Consigliere Comunale F.I. Nardo’