Il sindaco Mellone ha un concetto narcisistico perfino della definizione di opposizione: dalla sua ennesima goffa è offensiva nota capiamo che considera oppositori tutti coloro che non sono d’accordo con la sua azione politica e governativa. Per lui sono “opposizione” anche i privati cittadini che vedono lesi i loro diritti e che, legittimamente, si rivolgono ai tribunali per vederli riconosciuti. Nel suo delirante scritto ricco di emoticon, Mellone porta in esempio il caso del giardino della memoria, per il quale il Prof. Pierluigi Congedo, presidente del comitato per la difesa del giardino della memoria, ha proposto ricorso al tribunale amministrativo.
Congedo, docente universitario che in modo gratuito ha reso il giardino della memoria bello e ricco di verde e che in virtù di ciò dovrebbe essere ringraziato e non insultato come fa Mellone, ha ritenuto di interessare il TAR della vicenda degli idrovolanti perché sarà collocata, proprio nel giardino della memoria, un terminal di idrovolanti a servizio, qualora dovessero mai davvero funzionare, di una piccola élite di turisti.
ùNel suo delirio infarcito dei soliti rancorosi messaggi, Mellone usa questa storia per tirare in ballo anche i casi dei dirigenti comunali, della ditta Borgia, del parco dell’Incoronata, della scuola di via Marzano, la mensa scolastica: tutte questioni in cui privati cittadini o ditte, vedendo lesi i propri diritti, si sono rivolti ai tribunali. Questioni innescate da parte di privati che Mellone manipola facendo passare il messaggio che siano azioni politiche di opposizione.
Non una parola, invece, sul vero lavoro che noi consiglieri di opposizione abbiamo svolto in questi anni, quando abbiamo contestato i dispendi enormi di denaro pubblico in favore dei soliti avvocati esterni, nonostante l’ufficio legale dell’ente ne abbia ben tre, di avvocati, mensilmente stipendiati.
Noi di questo vogliamo parlare ancora una volta. Anche nel caso in questione, infatti, è stato affidato un incarico legale esterno al solito avvocato.
Per quanto riguarda le battaglie dei privati, noi possiamo condividerle oppure no: non siamo mai entrati nel merito e i nostri riferimenti sono esclusivamente volti all’interesse della comunità.
Per Mellone, dunque, sono “opposizione” i cittadini che si rivolgono alle autorità giudiziarie per veder tutelati e riconosciuti i proprio diritti lesi. Purtroppo per lui, viviamo in uno stato di diritto e la via giusta è questa. Piaccia o non piaccia al tizio che occupa palazzo Personè.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale