Nell’ultimo weekend sono state tante le persone in strada sia in città che nelle marine, in particolar modo a Santa Caterina e Santa Maria al Bagno. Inquietano tantissimo e fanno preoccupare certe immagini anche se possono essere considerate quasi una reazione di insofferenza e ribellione allo stato di disagio che si sta vivendo.
Se non si assumono idonei provvedimenti c’è il rischio di andare a sbattere contro qualche situazione grave. E’ fondamentale fare una grandissima attenzione, non abbandonare regole e cautele. Non è un ‘liberi tutti’, non siamo in una ‘zona bianca’ che resta ancora un auspicio. Di fronte a quanto accaduto nel fine settimana, anche se può essere una spia di disagio sociale, di insofferenza dopo tanto tempo trascorso in restrizione occorre trovare una modalità che riesca a bilanciare le due necessità, quella di mettere la salute pubblica in sicurezza e quella di non mortificare le esigenze delle persone, tenendo conto del fattore psicologico legato a mesi di rinunce. Il sindaco, l’amministrazione comunale di Nardò cosa aspettano ad adottare e disporre azioni preventive per contenere gli assembramenti nelle piazze, sulle vie di passeggio, davanti agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, per limitare gli incontri, le uscite non necessarie? La polizia locale, le forze dell’ordine, la protezione civile perché non vengono attivate per contenere le possibilità di pericolosi assembramento negli spazi pubblici del centro e delle marine? Se cala l’attenzione, se si consente di non mantenere la dovuta prudenza ed il rispetto delle restrizioni anti-Covid si permette al virus di continuare a circolare e di mettere nuovamente in crisi il nostro precario sistema sanitario. E’ necessario intervenire, così non va proprio bene Sindaco !
Coordinamento Italia Viva Nardò