“Il consigliere Paolo Arturo Maccagnano, dopo 5 anni, si è reso conto di essere stato candidato ed eletto a sua insaputa (Scaiola, al suo cospetto, è un dilettante).
Casualmente giusto dopo essere uscito dalla maggioranza ed essere stato trombato dalla presidenza dell’Asi (per cui era incompatibile).
L’unica cosa falsa in questa città è l’opposizione. Provvederò a querelare questi 4 calunniatori.
È l’ultima arma di una opposizione morente che, come Trump, si è ridotta a pretendere di poter ribaltare l’esito del voto democratico. L’ex presidente degli Stati Uniti almeno lo ha fatto immediatamente, a urne praticamente aperte. Questi, con calma, dopo 5 anni”.
Pippi Mellone
QUI l’articolo su Repubblica per approfondire la notizia: ‘Quelle firme non sono nostre’, a Nardò un consigliere e 3 candidati gettano un’ombra sull’elezione del sindaco Mellone: “Voto del 2016 a rischio di nullità”