Oggi ho depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese circa la vicenda delle presunte firme falsificate di 4 candidati al Consiglio Comunale di Nardò su alcuni moduli risalenti alle elezioni del 2016.
Le persone interessate hanno sporto querela alla Procura della Repubblica di Lecce perché non hanno riconosciuto come proprie le firme apposte sui moduli per la sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della candidatura alla carica di consigliere comunale.
Il fatto, se confermato, sarebbe gravissimo.
Le elezioni amministrative rappresentano infatti un momento cruciale per le comunità che sono chiamate a scegliere chi rappresenterà gli interessi collettivi.
I moduli con le firme, stando a quanto riportato dalla stampa, furono regolarmente autenticate dall’allora consigliere uscente Giuseppe Mellone, sindaco in carica e oggi nuovamente candidato come primo cittadino nella città di Nardò.
Di qui l’atto di denuncia e querela nei confronti di chi ha apposto le firme apocrife e di chi le ha autenticate falsamente, depositato lo scorso 4 febbraio 2021.
Credo sia nell’interesse di tutti fare chiarezza quanto prima sulla vicenda; anche per evitare che simili accadimenti pregiudichino il corretto svolgimento della vita democratica delle nostre istituzioni.
Proprio ieri è arrivato in Consiglio dei Ministri il decreto per rinviare ad ottobre le elezioni. È bene che questa situazione si risolva celermente anche per consentire alla competizione elettorale di svolgersi in un clima di serenità e trasparenza.
Qui un articolo per approfondire la notizia: ‘Quelle firme non sono nostre’, a Nardò un consigliere e 3 candidati gettano un’ombra sull’elezione del sindaco Mellone: “Voto del 2016 a rischio di nullità”