Oggi ho depositato un’interrogazione parlamentare per sollecitare l’adozione, da parte del Ministro della Salute, del Decreto Attuativo necessario per sbloccare un fondo da 20 milioni di euro, inserito nella Legge di Bilancio 2020, a favore di strutture ospedaliere, pubbliche e private, per l’acquisto dei test genomici, ad oggi gratuiti solamente nelle Regioni Lombardia e Toscana e nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Le principali società scientifiche affermano che questo tipo di test sia uno dei più funzionali per le pazienti oncologiche affette da tumore alla mammella. Il test consente infatti di analizzare la tipologia del tumore e individuare, di conseguenza, la terapia più adatta ad ogni persona, evitando, laddove possibile, il ricorso alla chemioterapia.
Questo esame gioverebbe, non solo alla qualità della vita delle pazienti, ma comporterebbe anche notevoli benefici al sistema #sanitario nazionale che vedrebbe diminuire il numero delle pazienti chemioterapiche.
Secondo un report dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica nel 2019 sono stati 53.000 i casi diagnosticati di carcinoma alla mammella, numero che, con il report del 2020, potrebbe aumentare di 2.000 unità. Il tumore al seno infatti colpisce in media 1 donna su 8.
Per questo motivo ho deciso di unirmi all’appello del Movimento italiano per la prevenzione e la cura del tumore al seno e di Europa Donna Italia per chiedere a gran voce l’attuazione della normativa citata. Il diritto alla salute va protetto e l’accesso alle cure garantito e assicurato a tutte e tutti ed io mi batterò sempre affinché ciò avvenga.
Qui il testo dell’interrogazione: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=3/02073&ramo=CAMERA&leg=18
Soave Alemanno