In mattinata ho incontrato gli inquilini del complesso condominiale “Padre Pio-San Francesco-Incoronata”, situato in zona Penta tra le vie Oronzo Quarta, Incoronata e piazzetta Padre Pio.
Da anni i residenti, quasi tutti proprietari degli immobili in cui vivono, denunciano la vergognosa situazione in cui si trovano a causa delle gravi criticità delle reti idriche e fognanti. La situazione si protrae da qualche anno fra continui rimpalli di responsabilità. Purtroppo però, nonostante i numerosi solleciti nulla cambia: la rete idrica e fognante, realizzata cinquant’anni fa, risulta oggi del tutto inadeguata e causa problemi enormi ai condòmini (parliamo di circa 88 unità abitative) con rotture di tubi e intasamenti continui. Tralascio in questo momento lo “storico” e l’iter amministrativo che dagli anni Sessanta ha portato all’attuale situazione, ad eccezione però di una delibera di giunta dell’attuale amministrazione (che allego) con la quale il 5/03/2019 si individuano l’architetto Daniele Cataldo e il geometra Salvatore Pellegrino per progettare le nuove reti idriche e fognarie.
Mi chiedo e chiedo: A CHE PUNTO SIAMO? La fotografia odierna è quella di un esborso frequente di ingenti somme, tutte a carico dei residenti delle palazzine, per “tamponare” momentaneamente la situazione, che puntualmente si ripresenta in seguito. Nel corso degli anni i condòmini hanno anche prodotto una corposa documentazione aiutati da avvocati, amministratore di condominio, ecc., l’ultima delle quali trasmessa il 10 gennaio scorso agli enti preposti, compresi Comune di Nardò e Acquedotto Pugliese. Ma la situazione non cambia. In poche parole, nella Nardò del 2021 dei nostri concittadini che pagano regolarmente le tasse non possono utilizzare l’acqua per lavarsi, riscaldarsi, cucinare, ecc. E se lo fanno rischiano di prendersi delle malattie. Non mi interessa adesso la polemica politica!!!A chi di dovere chiedo che si intervenga al più presto!!! Allego a questo post, oltre alla foto del vergognoso stato delle tubature della rete idrica, un video che ho girato questa mattina in cui a parlare sono i nostri concittadini, tra rabbia ed esasperazione.
Flavio Maglio