PUBBLICITÀ SOCIAL – PIPPI MELLONE BATTE TUTTI

I numeri sono forniti direttamente dal social network e servono per mostrare le spese delle pagine dei politici. Da quanto emerge dalla “libreria inserzioni”, il sindaco di Nardò supera tutti. Nessun primo cittadino, tra le prime dieci città d’Italia, ha speso quanto lui per la pubblicità su Facebook.

Pippi Mellone, dal 28 marzo 2019 ad oggi, ha speso 7.842 euro, più di 350 euro al mese di pubblicità su Facebook. Nessuno come lui. Tra le prime città d’Italia, da Roma a Catania, troviamo solo Dario Nardella, sindaco di Firenze, che ha speso 2.720 euro, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, con una spesa di circa 200 euro e Antonio Decaro, sindaco di Bari, con 100 euro.

Si tratta di investimenti generosi che producono effetti. Il numero dei seguaci e delle interazioni è elevato anche se strettamente controllato. Gli oppositori e chi fa domande non sono graditi e vengono bloccati. Una propaganda incessante con l’obiettivo di mantenere alto il morale dei seguaci e rinnovare l’esaltante immmaginario sulle attività di Pippi Mellone, sia un’azione di governo oppure un avvenimento della vita privata. In poche parole una libidine di ricchezza e potere.

La cifra record di quasi 8mila euro è la dimostrazione che la macchina della propaganda è ben oliata e pronta per la campagna elettorale delle prossime amministrative. Secondo i dati forniti da Facebook a lavorare alla pagina ci sono tre persone. La struttura comunicativa non si ferma certo a tre persone, esistono infatti decine di pagine su Facebook a sostegno di Pippi Mellone e ognuna impiega risorse economiche e umane.

Se il confronto con i primi dieci sindaci d’Italia non ha eguali, vediamo quanto spendono altri politici locali. Lorenzo Siciliano, tra i più attivi consiglieri di opposizione, nello stesso periodo di Mellone, ha speso 415 euro. Marcello Risi ha speso 217 euro, Paola Mita 179 euro. L’onorevole Soave Alemanno circa 100 euro, il neo-assessore regionale Alessandro Delli Noci solo 645 euro, nonostante la recente campagna elettorale. L’ex-sindaco di Racale, oggi consigliere regionale, Donato Metallo, ha speso 524 euro (compresa la campagna elettorale). Un fiume di denaro per conquistare gradimento e spazio sui social network. E non finisce certo qui.