Giungono, invece, notizie drammatiche. In queste ore una anziana donna ha raggiunto il marito, deceduto solo qualche giorno fa. Ma nei giorni scorsi anche fratello e sorella sono stati uccisi dalla mortale influenza.
La notizie da Nardò non sono rassicuranti. Il contagio serpeggia tra le famiglie. Una donna ottantenne è deceduta a Lecce e la salma sarà trasferita direttamente al camposanto, senza sosta nella parrocchia di appartenenza. Pochi giorni fa era morto il marito.
Stessa sorte a due fratelli, sempre di età avanzata, scomparsi a breve distanza l’uno dall’altra, alcuni giorni fa. Ma l’elenco si allunga se non si guarda soltanto a queste situazioni che colpisono la stessa famiglia.
Serve molta prudenza, anche tra i neritini. E non sembra che ciò stia accadendo. In Centro storico c’è troppo movimento, tra piazza della Repubblica, piazza Salandra e piazza delle Erbe. Ci viene raccontato di queste zone che pullulano di gente, di famiglie che si trovano a passare da lì e cambiare strada, per la calca che intravedono.
Non va bene, proprio per niente. Perché poi ci sono troppe persone che si ammalano e c’è anche chi muore. Un appello di un medico, lnaciato giorni fa, sembra caduto nel vuoto.
Serve prudenza ma anche controllo, e deterrenti, da parte delle autorità. O, almeno, informazione e sensibilizzazione.
Invece si vedono in giro solo spot di scemenze e manifesti elettorali. Proprio non va bene.