IL COVID COLPISCE ANCORA. TROPPE FAMIGLIE IN LUTTO

Giungono, invece, notizie drammatiche. In queste ore una anziana donna ha raggiunto il marito, deceduto solo qualche giorno fa. Ma nei giorni scorsi anche fratello e sorella sono stati uccisi dalla mortale influenza.

La notizie da Nardò non sono rassicuranti. Il contagio serpeggia tra le famiglie. Una donna ottantenne è deceduta a Lecce e la salma sarà trasferita direttamente al camposanto, senza sosta nella parrocchia di appartenenza. Pochi giorni fa era morto il marito.

Stessa sorte a due fratelli, sempre di età avanzata, scomparsi a breve distanza l’uno dall’altra, alcuni giorni fa. Ma l’elenco si allunga se non si guarda soltanto a queste situazioni che colpisono la stessa famiglia.

Serve molta prudenza, anche tra i neritini. E non sembra che ciò stia accadendo. In Centro storico c’è troppo movimento, tra piazza della Repubblica, piazza Salandra e piazza delle Erbe. Ci viene raccontato di queste zone che pullulano di gente, di famiglie che si trovano a passare da lì e cambiare strada, per la calca che intravedono.

Non va bene, proprio per niente. Perché poi ci sono troppe persone che si ammalano e c’è anche chi muore. Un appello di un medico, lnaciato giorni fa, sembra caduto nel vuoto.
Serve prudenza ma anche controllo, e deterrenti, da parte delle autorità. O, almeno, informazione e sensibilizzazione.
Invece si vedono in giro solo spot di scemenze e manifesti elettorali. Proprio non va bene.