NON SI PUO’ ESSERE IGNAVI ED INDIFFERENTI, I CITTADINI CE LO CHIEDONO A GRAN VOCE

E’ dalla primavera passata che forze e movimenti politici di Nardò che non si riconoscono nell’attuale governo cittadino lavorano alla ricerca di una volontà comune per costruire una coalizione ampia, determinata, forte, competente, capace di battere l’amorfa maggioranza politica dominata da Mellone che governa la città. Su questa base si sono tenute nel corso dei mesi passati numerose riunioni chiuse, piene di aspettative, dove si avvertiva un’atmosfera carica di attese, si ricercavano le ragioni di una coalizione che fosse davvero nuova per la Città, si lavorava all’ipotesi di un programma che esprimesse una vera capacità di cambiamento nel governo di Nardò. C’era voglia di partecipare, si ricercava senza distinzioni di sorta il senso dello stare insieme, si apriva alla partecipazione della società civile per meglio mettere a fuoco i principali problemi della città, i contenuti programmatici e le strategie della costruenda coalizione.
Purtroppo con rammarico prendiamo atto che questo percorso dopo le elezioni regionali di settembre si è interrotto.
E’ da tempo ormai che si vivono, a causa di pressioni esterne, ingiustificabili personalismi, celati egoismi ed incomprensioni, dissidi e diffidenze che impediscono l’edificazione di una larga coalizione che possa contare su importanti numeri elettorali. Eppure le condizioni per costruire un soggetto politico “plurale” e libero ci sono. A tutto ciò c’è da aggiungere anche un altro limite che condiziona il lavoro di costruzione della coalizione: l’individuazione della figura del candidato sindaco. Intanto, forse per un deficit di conduzione politica, forse per un’oggettiva difficoltà a trovare le soluzioni giuste, si accumulano forti ritardi. Il tempo a disposizione sta per esaurirsi ed occorre senza perdere tempo prezioso impegnarsi a ricucire fratture, ridurre distanze ed individuare una leadership che sia autorevole per discontinuità, competenza, coerenza, credibilità, capace di rinsaldare la coalizione elettorale (divisa, ma non si sa bene in cosa) e superare gli ostacoli che frenano e condizionano la costruzione di quella coalizione larga ed autorevole tanto auspicata. E’ bene rammentare che costruire, tutti insieme, le condizioni per una proposta programmatica condivisibile che sia rappresentata da un candidato credibile è cosa diversa, e molto diversa, dal tentativo dei partiti e dei movimenti di inventare, ricercandole a tutti i costi e con ogni mezzo, una o più candidature solo per contrapporsi o per affermare la propria visibilità o ancora peggio per mettere in crisi il costruendo progetto. La possibilità della candidatura unica si allontana e i motivi per cui si prorogano i tempi per la definizione della candidatura restano tuttora oscuri. Ci chiediamo quali sono le ragioni che spingono alcuni soggetti a lavorano per dividere? Costoro forse puntano a dividere perché ci sono posizioni politiche e programmatiche troppo diverse per stare dentro un’unica coalizione oppure intendono rafforzare con azioni ed iniziative subdole l’attuale Sindaco?
Riteniamo che di fronte alla manifesta e chiara volontà di alcuni di ostacolare la costruzione di una coalizione politica larga ed autorevole capace di affrontare e farsi carico dei tanti problemi che la città vive non si può sottacere.
Siamo convinti che per superare l’attuale momento di stallo è necessaria l’azione determinata di mediazione non solo di quanti rivestono il ruolo di guida a livello cittadino delle forze e delle organizzazioni politiche locali ma anche di coloro che hanno responsabilità provinciali dei partiti e dei movimenti che sedevano al tavolo della costruenda coalizione e di chi ha a cuore il bene della città, e sono pronti a spendersi, per riprendere e portare a buon fine il lavoro interrotto.
Ogni ulteriore indugio è inammissibile ed i responsabili si dovranno fare carico dei danni e delle conseguenze che la loro ignavia provocherà alla Città.

Rino Dell’Anna Italia Viva Nardó