PIU’ TRASPARENZA, OFFERTA BASE OMOGENEA E CACCIA AI VEICOLI NON ASSICURATI
Oggi in commissione Finanze è stata incardinata la proposta di legge a mia firma in tema di RC Auto. Il settore assicurativo in Italia pecca di trasparenza e i premi nonostante la liberalizzazione del 1994 non sono diminuiti, con grave danno per i bilanci familiari.
È un semplice meccanismo che incentiverà le compagnie a comportamenti virtuosi nei riguardi degli assicurati e permetterà scelte più consapevoli ai proprietari di veicoli nel momento in cui dovranno stipulare una nuova polizza.
In secondo luogo la pdl prevede che le compagnie siano vincolate a presentare una copertura di base su tutto il territorio nazionale, con libertà di fissare i prezzi secondo logiche di mercato.
Un altro tassello per rendere il settore meno opaco e confusionario, a tutto favore dei consumatori. Infine, era mio obiettivo affrontare la piaga dell’evasione assicurativa: nel testo di legge si propone l’attivazione di un’apposita struttura al Ministero dell’Interno che incroci i dati del registro automobilistico con quelli provenienti dall’Ania, al fine di individuare con precisione i 2 milioni e 800 mila veicoli sprovvisti di garanzia rca che oggi circolano sul territorio nazionale e producono sinistri che hanno una notevole incidenza sul Fondo di garanzia vittime della strada.
Aumentare la copertura assicurativa produrrà inevitabilmente un minor accesso al Fondo e come conseguenza un risparmio su tutti i premi rca.