2 NOVEMBRE, GLI ORARI DEL CIMITERO E LE RACCOMANDAZIONI ANTIVIRUS

Il 2 novembre è la giornata dedicata alla commemorazione dei defunti e la città si appresta a vivere la ricorrenza nella inedita condizione di dover convivere con le prescrizioni e i limiti dettati per prevenire il contagio da Sars-CoV-2. Com’è noto, l’amministrazione comunale, la curia vescovile e la Società Operaia hanno deciso nei giorni scorsi di non celebrare la consueta messa nel cimitero. Un evento che ogni anno richiama sino a duemila persone e che quest’anno rischiava di diventare pericoloso per la salute di tutti e in particolare delle tante persone anziane che generalmente vi partecipano. Le messe a suffragio dei defunti saranno comunque garantite da ciascuna parrocchia, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio.
Sin da domenica scorsa, 25 ottobre, e sino a giovedì 5 novembre, il cimitero sarà aperto nei giorni feriali e festivi dalle ore 7:30 alle 17. Da stamattina un presidio della protezione civile garantisce il regolare afflusso di persone nell’area cimiteriale, verificando l’utilizzo da parte di tutti delle mascherine e il rispetto del distanziamento.
La Polizia Locale garantirà invece il regolare flusso di autovetture in tutta l’area intorno al cimitero e presidierà gli ingressi e l’area parcheggio.
“Serve senso di responsabilità e il rispetto di poche regole – ricorda il consigliere comunale delegato ai Servizi Cimiteriali Gianluca Fedele – in modo da poter vivere la ricorrenza del 2 novembre con la massima serenità possibile in questo momento. Abbiamo dovuto rinunciare alla consueta messa, ma sappiamo che questo è un periodo particolarissimo, di rinunce e di novità con cui mai avremmo pensato di dover fare i conti. Negli ultimi giorni il nostro lavoro non si è interrotto e abbiamo reso il cimitero ancora più sicuro e decoroso con i lavori di rivestimento in marmo della scalinata di accesso al comparto dei loculi denominato “lotto Durante” e con l’acquisto di sei nuove scale in alluminio. Andiamo avanti con l’opera di miglioramento del luogo che ospita i nostri affetti più cari. Che quest’anno visiteremo in una condizione singolare, ma che sono certo potremo tornare a vivere senza preoccupazioni, con le tradizioni e i riti di sempre”.