Una giornata triste. L’ultima notizia arriva nella tarda serata e riguarda la morte del “re del pasticciotto”.
Sono stati celebrati ieri mattina i funerali di Cesare Lezzi. Gioielliere raffinato, titolare della gioielleria in centro sin dall’inizio degli anni Sessanta. Conoscitore, tra i pochi in zona, di pietre e oggetti preziosi, è stato il consulente di centinaia di famiglie, non solo neritine, nell’acquisto di ogni genere di gioiello. Un passato da sportivo, nei ricordi dei suoi amici emergono i ricordi dei tempi in cui si cimentava con vetture e automobili da corsa.
La notizia che riguarda Luigi Palermo è un vero fulmine a ciel sereno. Una carriera molto importante in polizia, poi il buen retiro in città dove è l’affabile e amichevole padrone di casa nel ristorante “Corte Santa Lucia”, nel centro storico neritino. Sempre sorridente, mai invadente, serafico e signorile. Anni di serenità accanto alla moglie, altrettanto serena e solare, Patrizia nell’accogliere e trattenersi, offrendo spesso un bicchiere di buon vino, con gli avventori. Mai un discorso non adeguato al momento, sempre un’annotazione o una sfumatura intelligente nelle sue parole, nei suoi discorsi. E poi i racconti della sua vita straordinaria, punteggiata da tante esperienze, e sempre quel sorriso. Costante, rassicurante, da attore americano degli anni Cinquanta. Luigi è andato via l’altra notte, a causa di un malore improvviso. Oggi i funerali.
Egidio “del Minibar” era un’istituzione, a Nardò. E’ deceduto ieri sera, nell’ospedale di Lecce.
Giovanissimo aveva “sfidato” i colossi del centro storico, Lezzi e Parisi, aprendo un bar minuscolo, veramente piccolissimo, all’inizio di corso Vittorio Emanuele. Ma la gente, si entrava praticamente in due alla volta, in quel corridoio faceva la fila per gustare il suo caffè che tutti dicevano essere il migliore della città. Si chiamava Minibar, un nome adeguato al luogo. Ma tutti dicevano “andiamo da Egidio”.
Il mini bar funziona, ha costante successo, ed arriva l’espansione in un locale più grande ed importante, sempre nella zona.
Negli ultimi anni aveva spostato l’attività in periferia, in via Bonfante, dove il nome del locale era cambiato ma tutti sapevano, se dovevano darsi un appuntamento, che bisognava andare “da Egidio”. Il suo forno dei dolci era rinomatissimo, così come le paste da banco. Per questo era stato soprannominato il “re del pasticciotto”. Da qualche anno era in pensione.
La redazione (NardòNews24 – PortadiMare) porge sentite condoglianze alle famiglie degli amici che non ci sono più.