La partita si gioca a porte chiuse, così come prevede l’ultimo Dpcm che prolunga la chiusura degli stadi fino al 7 ottobre per l’emergenza Covid, senza, quindi, la presenza di pubblico sugli spalti.
Ma senza pubblico, come appare logico, non è calcio, manca il dodicesimo uomo in campo: il tifoso, infatti, tutto è, tranne che un elemento passivo di una partita di calcio.
Chissà, quindi, se l’assenza di pubblico non abbia inciso per una buona parte sull’esito dell’incontro.
Ma veniamo alla partita.
Primo tempo
Le squadre sono ben messe in campo, il Nardò gestisce il pallone nelle schermaglie iniziali della gara e riesce a tenere testa al più blasonato Picerno.
La prima azione degna di nota è della squadra ospite.
Al 6’ D’Angelo dai 40 metri cerca di beffare Mirarco fuori dai pali, ma la sfera supera di poco la traversa.
Al 10’ è ancora il Picerno a rendersi pericoloso ancora con D’Angelo che raccoglie un cross dalla bandierina di Dettori, ma questa volta è bravo Mirarco a parare.
La partita si gioca prevalentemente a centrocampo.
Al 36’, al 39’e al 43’ sono ancora i rossoblu a tentare la via del gol con Guerra, ma la difesa granata non si lascia sorprendere.
Allo scadere del primo tempo, il difensore lucano Finizio commette fallo su Caputo: punizione per la squadra di casa. Calcia Scialpi dai 30 metri, ma la difesa rossoblu libera di testa.
La prima parte della gara si chiude a reti inviolate.
Secondo tempo
Nella seconda parte della gara, il ritmo del gioco si fa più elevato e la gara è più divertente con continui capovolgimenti di fronte, ma con il pallino del gioco per lunghi tratti del match in mano agli undici di mister Ginestra.
La squadra ospite avanza il proprio raggio d’azione, ma un Nardò determinato tiene bene il campo anche se non riesce a impensierire seriamente la difesa avversaria.
La svolta arriva al 60′ quando, su calcio di punizione, il rossoblu Pitarresi, pesca in area il proprio compagno Girasole che in perfetta elevazione batte Mirarco.
Nardò – Picerno 0 – 1.
Qualche minuto più tardi il Picerno raddoppia, sempre su calcio di punizione.
Cancelli vince un contrasto con Esposito, l’arbitro Iacobellis di Pisa (alcune sue decisioni hanno provocato le proteste dei dirigenti del Toro) giudica falloso l’intervento del calciatore granata.
Dettori da circa 20 metri realizza magistralmente piazzando il pallone sotto l’incrocio dei pali: nulla da fare per il portire del Toro.
Nel tentativo di accorciare le distanze, il Nardò sposta il proprio baricentro in avanti, ma si scopre in difesa. Nei minuti di recupero (ne sono stati concessi quattro) è, infatti, il capitano Esposito a chiudere le ostilità, raccogliendo un perfetto assist dell’esperto Zito e portando, quindi, a tre le reti della compagine lucana.
Non bastano alla squadra di casa cuore, carattere, orgoglio e grinta.
Contro il Picerno, infatti, i granata devono arrendersi alla superiorità fisica e tecnica dei rossoblu che, con la vittoria odierna, conquistano il secondo risultato utile consecutivo.
M.Z.