La preoccupazione ha attanagliato Nardò per un caso singolare, quello di un uomo che si è presentato in un seggio per votare ma era in quarantena fiduciaria. Sarebbe dovuto rimanere in casa, cioè, senza avere contatti con altre persone se non i propri familiari.
Invece aveva preso tranquillamente la scheda elettorale per andarsene in giro e anche per espletare il proprio diritto al voto. Segno di una condotta superficiale e pericolosa per gli altri. Non è dato sapere se non l’abbia esercitata anche in altri momenti della giornata, uscendo tranquillamente e andando in giro per la città. Immediatamente identificato e riconosciuto dai cittadini, è stato segnalato agli uomini della polizia di Stato che hanno provveduto a scortarlo fino a casa. Non ha saputo offrire spiegazioni per la sua condotta anche perché, nelle sue condizioni, avrebbe potuto tranquillamente votare da casa grazie ad un apposito servizio offerto dal servizio elettorale del Comune.
Secondo la ricostruzione l’uomo indossava regolarmente la mascherina protettiva e nel momento in cui si è presentato al seggio, in un plesso scolastico della periferia, non c’era nessun altro elettore con lui ad esclusione del personale addetto alle operazioni di raccolta del voto. Le attività sono state prudenzialmente rallentate per permettere le operazioni di sanificazione dell’ambiente. Solo un po’ di paura e nessuna inopportuna pubblicità all’accaduto.