APPROVATA L’ANALISI DI RISCHIO, ACQUE SOTTERRANEE MONITORATE PER 3 ANNI

Si è concluso con la pubblicazione della determina n. 317 a firma del dirigente del Servizio Bonifiche e Pianificazione della Regione Puglia, l’iter di approvazione dell’analisi di rischio della ex discarica di Castellino. Si tratta dello strumento più avanzato di supporto alle decisioni nella gestione dei siti contaminati che consente di valutare i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali e gli eventuali interventi di bonifica e\o messa in sicurezza del sito stesso.

Com’è noto, Arpa Puglia nel corso degli anni ha rilevato superamenti delle soglie di contaminazione di nichel nelle acque sotterranee della discarica per cui si è attivata la procedura di caratterizzazione che ha portato all’approvazione dell’analisi di rischio cui fa riferimento la determina. Durante le fasi di caratterizzazione non sono stati riscontrati superamenti delle concentrazioni soglia delle matrici indagate e la modellazione del rischio proposta dai gestori della discarica ha mostrato come il sito sia da considerarsi “non contaminato”. Nonostante ciò, Regione Puglia, Arpa Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Nardò, considerata la natura dinamica del sistema delle acquee sotterranee e visti i superamenti (in maniera discontinua) di alcuni “analiti” nelle matrici acquee sotterranee, hanno stabilito in sede di conferenza di servizi di approvare l’analisi di rischio proposta dalla Mediterranea Castelnuovo 2 con la prescrizione che la stessa società produca un piano di monitoraggio delle acquee sotterranee da condursi per un periodo sufficientemente lungo (tre anni), da eseguirsi in concomitanza con i campionamenti effettuati in regime di Autorizzazione Integrata Ambientale. Naturalmente se da tale monitoraggio dovesse emergere una contaminazione del sito, il gestore dovrà immediatamente provvedere ai necessari interventi di bonifica e\o messa in sicurezza della discarica.

Inoltre, è in fase avanzata il parallelo procedimento Aia avente ad oggetto la chiusura definitiva e la post-gestione della discarica di Castellino.

“Finalmente – commenta l’assessore all’Ambiente Mino Nataliziograzie soprattutto alla forte determinazione del presidente Emiliano, le procedure riguardanti la ex discarica di Castellino hanno subito un’accelerazione e quando nelle prossime settimane verrà approvato il progetto di chiusura definitiva e post-gestione potremmo mettere la parola fine a un impianto che non sarebbe mai dovuto sorgere, né tantomeno essere ampliato, nel territorio di Nardò. I fatti sono la migliore risposta a chi, non sapendo neanche di cosa parla, continua a ripetere che la questione di Castellino è caduta nel dimenticatoio”.