Segretario e gruppo consiliare del Partito Democratico dopo il Consiglio Comunale: «Lievitano Imu, Irpef e Tari: dall’amministrazione comunale ancora prelievi dalle tasche dei neretini»
Ieri 3 agosto il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022, definendolo “un bilancio al servizio della città”. E che servizio, ci viene da dire! Infatti la maggioranza si è votato da sola l’ennesimo prelievo nelle tasche dei cittadini da qui ai prossimi anni. «Gli aumenti riguarderanno in particolare – dichiara il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Personè, Daniele Piccione – l’Imu e la Tari. Per quanto riguarda la prima, da quest’anno l’imposta sulla prima abitazione verrà pagata anche da chi risiede all’estero e dai cittadini che, per motivi familiari e/o di salute, trasferiscono la propria residenza in case di cura e strutture sanitarie. Stangata anche per chi affitta un’abitazione a canone concordato: in questo caso le detrazioni caleranno dal 75% al 25%». Aumenti anche per quanto riguarda la tassa sui rifiuti (Tari). «Qui – prosegue Piccione – dal 2021 i neretini pagheranno complessivamente circa 450mila euro in più, spalmati sulle prossime annualità 2021 e 2022, alle quali aggiungere i maggiori costi anche dell’anno in corso. Fra l’altro – ricorda il capogruppo dem – sono riuscito a sventare un ulteriore aumento dal 4 al 5 per mille per le abitazioni di categoria A1, A8 e A9. Infatti, messa alle strette, la maggioranza ha dovuto fare dietrofront e tornare al 4 per mille». Stessi toni quelli del collega di partito Lorenzo Siciliano, che con Piccione ha partecipato all’intera seduta del Consiglio, durata oltre sei ore. «Abbiamo avuto la drammatica conferma – sono le parole di Siciliano – di quanto avevamo già preannunciato: sul fronte della tassazione comunale Mellone e i suoi hanno scelto di mantenere al massimo consentito dalla legge le aliquote Imu e Irpef, nonostante la legge di bilancio 2019 preveda la possibilità per i Comuni di ridurre la tassazione. Questa gente – accusa il consigliere comunale – non ha mosso un dito per offrire anche mezza boccata d’ossigeno a famiglie, commercianti e imprese della Città».
«Anche nell’ultimo Consiglio Comunale – dichiara infine il segretario del Partito Democratico di Nardò, l’avvocato Salvatore Falconieri – il nostro gruppo consiliare, che ringrazio, ha dato prova di serietà e impegno al servizio della comunità neretina. Continueremo con tenacia a contrastare le falsità dell’amministrazione Mellone, rispondendo al populismo del sindaco con la forza dei fatti e dei numeri».
Salvatore Falconieri – Segretario Cittadino
Daniele Piccione – Consigliere Comunale
Lorenzo Siciliano – Consigliere Comunale