Intervento da quasi 400 mila euro per il recupero strutturale e funzionale del centro sportivo
È stato ufficialmente inaugurato questa mattina il cantiere dell’intervento di recupero strutturale e funzionale del centro sportivo polivalente di via Cuoco. Dopo decenni di sprechi e pasticci, la rinascita del centro è stata affidata a Ele.Mer. s.r.l., che completerà in circa sei mesi la ristrutturazione, l’adeguamento funzionale e la messa a norma della struttura per un importo di complessivi 399 mila euro. Una parte di questa somma arriva da un finanziamento regionale di poco più di 42 mila euro (contributi per l’adeguamento degli impianti sportivi dei comuni pugliesi), il resto da fondi di bilancio.
“La città inaugura un altro cantiere – annuncia con soddisfazione il sindaco Pippi Mellone – stavolta per un impianto sportivo che abbiamo ereditato fatiscente e abbandonato. È un pezzo della cittadella dello sport che poi completeremo con il nuovo palazzetto adiacente. La novità è che stavolta l’impianto sarà dotato di un sistema di videosorveglianza, oltre alla presenza fisica h24 di un custode per impedire atti di vandalismo e furti che in passato più volte ne hanno decretato la fine”.
“Si volta pagina – dice il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – e stavolta con un progetto che serve a neutralizzare errori e fallimenti del passato. Una nuova struttura, ma anche una idea di gestione che garantirà la continuità nel tempo dell’investimento e la possibilità duratura per gli sportivi neretini di un presidio a due passi dal centro urbano. Un’altra bella prova lungimiranza, coraggio e attenzione alle esigenze della città”.
“Questa per il polivalente è la volta buona – chiude il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondo – e l’inizio dei lavori è la notizia più bella per lo sport neretino. Dopo anni di errori e di approcci sbagliati, la Nardò sportiva potrà contare entro pochi mesi su un struttura completamente rinnovata”.
Il polivalente è una delle strutture sportive più importanti della città, abbandonata da qualche anno dopo che l’affidamento in gestione, una decina di anni fa, a una società privata è sfociato in un contenzioso con il Comune (l’amministrazione Mellone è riuscita a far valere le ragioni dell’ente in giudizio). Ora finalmente si restituirà stabilmente alla città un centro, oggi inutilizzabile, che ha un campo da calcio, due da calcetto, un’area per altre attività e gli spogliatoi, “legandolo” da un punto di vista tecnico e funzionale al nuovo palazzetto dello sport che nascerà nell’area adiacente al polivalente. Il progetto del polivalente, al fine di integrare gli interventi con la costruzione del palazzetto nella zona a nord, prevede lo spostamento del campo di calcio di una trentina di metri e la trasformazione dei locali bar/biglietteria in alloggio per il custode. Proprio questo alloggio ha una valenza strategica, dal momento che, nell’ottica di una rinnovata gestione del bene, permetterà la permanenza h24 nella struttura del custode/gestore e quindi (complice anche l’impianto di videsorveglianza) una tutela più efficace della struttura stessa, che in passato è stata terreno di scorribanda per vandali e ladri. Gli altri interventi consistono nel ripristino degli elementi di rifinitura e degli intonaci interni ed esterni dei blocchi destinati a spogliatoi, nel rifacimento degli impianti, nella sostituzione di accessori, sanitari, rivestimenti, infissi e recinzioni, nella realizzazione appunto di un impianto di sorveglianza. La superficie del campo da calcio e dei due campi da calcetto sarà completamente rifatta secondo le direttive della F.i.g.c. (saranno inoltre reinstallati porte, arredi e recinzioni). Saranno ripavimentate le superfici destinate alle piste e saranno sottoposte a un profondo intervento di manutenzione tutte le aree a verde. La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Gabriele Miglietta e al geometra Mirko Bellafronte.