ANCHE IL COMUNE DI NARDÒ A DIFESA DELLA SERIE D

A difesa della serie D anche il Comune di Nardò. Attraverso Fernanda Quaranta, avvocata dell’ufficio legale, l’ente ha notificato oggi un atto di intervento “ad adiuvandum” sul ricorso al Tar Lazio dell’A.C. Nardò. La massima società calcistica neretina, com’è noto, ha formalizzato il ricorso contro la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che nei giorni scorsi ha rigettato in blocco le istanze dei club di Serie D di calcio. Una decisione della Figc, infatti, ha sancito la retrocessione d’ufficio delle ultime quattro squadre dei nove gironi del massimo torneo dilettantistico in virtù della situazione delle varie classifiche al momento dell’interruzione per l’emergenza sanitaria da Covid-19. Il ricorso dell’A.C. Nardò è stato presentato dagli avvocati Paolo Gaballo, Lucia Bianco e Carlo Mormando.

Il Comune, dunque, ha ritenuto di dover affiancare il club granata in questa dura battaglia legale contro i vertici calcistici, nella convinzione che il calcio neretino sia stato ingiustamente penalizzato dai verdetti d’ufficio della federazione. L’interesse generale dell’ente a tutela dello sport cittadino e della gloriosa squadra calcistica neretina, che ha scritto pagine indelebili nella storia della città e che ha da sempre un seguito molto folto, sta alla base di questo intervento a supporto delle doglianze dell’A.C. Nardò.

“La società, i tifosi, il Comune e tutta la città – dichiara il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondosono aggrappati con le unghie e con i denti alla serie D, patrimonio non solo calcistico della comunità. Sin dal primo momento è maturata la convinzione che la retrocessione d’ufficio abbia tradito palesemente il merito sportivo della classifica. E sebbene i percorsi giudiziari siano sempre tortuosi e incerti, siamo convinti assieme alla società granata di dover fare tutti i tentativi possibili per difendere una categoria che, va detto chiaramente, non abbiamo perso sul campo”.