Cartuccella vince, cartuccella perde.
Non era raro fino a qualche decennio fa ascoltare questo richiamo per le vie del centro storico della Città durante le feste religiose che si susseguivano da febbraio a settembre.
Gli assembramenti degli allocchi determinavano pero’ la fortuna del solito noto, il furbastro socio occulto dell’imbonitore di masse.
Di fatto era un imbroglio bello e buono e come tale necessitava dei soliti astanti, perlopiù nullafacenti o creduloni.
A distanza di oltre 20 anni il gioco delle 3 carte si ripete mutandosi in politica, con i soliti imbastitori di trama che sentono, incontrano e circuiscono decine di onesti cittadini utilizzati poi come inconsapevoli portatori di acqua al mulino dei professionisti del raggiro.
Ebbene la banda dei ” napoletani ” è già in opera e tentano di rifilare il pacco, il prodotto non cambia.
In comune hanno una sola cosa, per loro vale il detto ” fragna o spagna purché se mangna”, e così un giorno sotto le insegne neocentristre, un’altro sotto civiche spoglie, un’altro ancora sotto le bandiere progressiste, razzolano, gironzolano e gozzovigliano alla ricerca del pollo di turno.
Dal 1994 la tattica è sempre la stessa, le faccie pure, la puzza altrettanta.
Ultimamente non sapendo più a che santo votarsi si camuffano da ” vanda marchi ” tentando di venderti la loro verginità politica, affibiando ad altri tutto il loro fallimento politico e sociale.
L’ultima spiaggia per loro è quella di trovare qualche persona presentabile in modo tale da convertirsi da cartari a pupari, insomma proporre la variopinta marionetta a cui teatralmente tireranno le fila.
Tutto hanno calcolato, proprio tutto, tranne che da 25 anni a questa parte di loro sappiamo tutto ed il contrario di tutto, persino i loro travestimenti.
E così iniziano ad anellare educatissimi rifiuti che altro non sono che sonore pernacchie di chi conoscendoli bene da tempo li considera giusto per quello che sono.
Nardò ha oramai gli anticorpi o se volete conosce le formule dell’esorcismo .
Urge creare la vera alternativa, un vero centro destra allargato al mondo del lavoro e della produzione, con donne e uomini motivati da ideali e da valori, una coalizione netta in grado di determinare il futuro della Città.
Giuseppe Fracella
Fratelli d’Italia Nardò