Il sindaco nega l’aula alla Commissione Controllo e Garanzia “per l’emergenza coronavirus” e non concede neppure la videoconferenza. I consiglieri di minoranza: «All’ordine del giorno c’era la questione autisti di scuolabus, che Mellone ha paura ad affrontare»
Al Comune di Nardò ingresso vietato ai consiglieri di opposizione. Mai viste scene simili. Ieri 13 maggio nell’aula consiliare di Palazzo Personè si sarebbero dovuti tenere i lavori della Commissione Controllo e Garanzia, naturalmente nel rispetto delle attuali misure anti-Covid (mascherine, distanziamento sociale, ecc.). A questa convocazione invece il sindaco Mellone e il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Giuranna hanno risposto con una diffida e minacciando sanzioni se la Commissione si fosse tenuta. Per non fornire ulteriori “finti alibi” alla maggioranza, l’opposizione ha quindi chiesto di riunirsi in videoconferenza ma da Mellone e Giuranna nessuna risposta. Se le commissioni non possono svolgersi con la partecipazione fisica dei consiglieri, il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe dovuto – ed è una sua ennesima grave mancanza – dare attuazione al D.L. del 17 marzo scorso, il quale consente lo svolgimento delle sedute in videoconferenza. Mellone e Giuranna forse temono che il coronavirus possa trasmettersi anche via Internet. Eppure lo stesso sindaco su Facebook ricorda che anche le riunioni di giunta “si possono fare solo da remoto”. Visto che c’è, Mellone spieghi se le riunioni della sua giunta si tengono effettivamente solo online a distanza oppure con sedute “classiche”.
Abbiamo il fondato sospetto che la maggioranza non intenda affrontare il tema sollevato un mese fa dall’opposizione degli autisti di scuolabus, che ieri in Commissione era all’ordine del giorno. Da aprile a giugno infatti Palazzo Personè si è misteriosamente dotato di sette autisti di scuolabus pur sapendo dell’inutilità del servizio per quel periodo visto che le scuole erano e resteranno chiuse per l’emergenza coronavirus. Gli autisti sono stati così destinati a servizi di portierato. Chi sono e come sono stati selezionati? Che timore c’è di discuterne in Commissione Controllo? Se il Comune ha bisogno di uscieri, perché si dota invece di conducenti da impiegare diversamente? E se, come afferma Mellone, “da oltre 50 giorni il 95% dei dipendenti del nostro Comune lavora da casa e i servizi al cittadino data l’emergenza in corso sono ridotti all’osso”, a cosa servono sette uscieri con la patente? Queste le domande che avremmo voluto fare, mentre abbiamo ormai perso il conto delle gravissime violazioni con cui questa maggioranza tenta quotidianamente di ostacolare il lavoro dell’opposizione.
Ci hanno impedito l’ingresso a Palazzo di Città. Quelle porte sbarrate rappresentano un precedente grave e pericoloso. In queste ore, lo sappiano i cittadini di Nardò, coinvolgeremo nuovamente Procura di Lecce e Prefettura. Peccato per quel portone chiuso. Sarebbe bastato farlo aprire dagli uscieri-autisti. Tema di cui, il sindaco stia sereno, torneremo a parlare.
I consiglieri comunali
Carlo Falangone
Paolo Arturo Maccagnano
Giancarlo Marinaci
Roberto My
Daniele Piccione
Lorenzo Siciliano
Partito Democratico, Coordinamento Italia Viva, Udc, Città Nuova, Nardò Liberal, Nardò Progressista, Nardò Bene Comune, Voce Popolare, Grande Nardò, Progetto Nardò, Gruppo R.My-A. Cavallo-R.Leuzzi