Le immagini del nostro Comune blindato e presidiato dalla Polizia con il divieto di accesso ai Consiglieri Comunali di opposizione che rivendicavano il loro legittimo diritto a esercitare il ruolo ad essi demandato dai cittadini di Nardò è un’onta che la nostra Città non meritava. Un’onta che non ricade solo sul Sindaco, sul Presidente del Consiglio ma su tutti i componenti la maggioranza che attualmente governa la Città. Un comportamento tipicamente fascista e vile indegno di un paese civile ed estraneo alla tradizione democratica della nostra Nardò.
C’è da chiedersi come mai un Sindaco e una maggioranza che rivendicano di star “rivoluzionando” la Città, un Sindaco e una maggioranza sicuri di rivincere il prossimo anno le elezioni hanno timore che una commissione consiliare si riunisca e discuta della Città?
La risposta è una ed una sola.
Paura.
Il Sindaco, il Presidente del Consiglio, gli assessori tutti e i consiglieri di maggioranza hanno paura. Paura di confrontarsi in modo civile ed educato. Paura che si possa parlare delle tante aberranti decisioni adottate anche in questo periodo. Preferiscono il silenzio e la fuga abdicando al loro ruolo e tradendo il mandato assegnato dai neretini.
Sorprende il silenzio del M5stelle che bene farebbe a prendere posizione di fronte a quella che è una offesa allo stato di diritto e alla democrazia e delle tante anime “belle” che sui social fanno sfoggio di diritto e democrazia salvo tacere quando la stessa democrazia viene vilipesa.
Le provocazioni continueranno e si accentueranno con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali.
Occorre grande senso di responsabilità e partecipazione, pur nella differenza di posizioni, per poter tornare a essere comunità e ridare alla nostra Città quella dignità che questa amministrazione ha meschinamente offeso.
Centro Studi “ Salento Nuovo”