“Adesso ci chiamano Eroi, ma tanti si dimenticheranno di noi quando l’emergenza sarà terminata”.
Sono queste le parole di un operatore sanitario in servizio nel campo dell’emergenza/urgenza soccorso. Sono molti in questi giorni a chiederci “ma come fate?” ed io Fabio, presidente del’Ass. Angels Salento Scorrano, ho voluto raccontare la passione nella nostra professione ai tempi del Coronavirus. Nel nostro paese la figura sanitaria in viene vista in modo del tutto diverso rispetto ad altri Paesi, sia dal punto di vista retributivo che per la percezione che la gente stessa ha di essa, racconta Fabio. In Italia siamo molto indietro! Tengo a dire però, che nonostante tutto, noi siamo sempre in prima linea tutto l’anno e non solo di questi tempi, soprattutto chi lavora in Pronto Soccorso o in equipaggio nel 118. Possiamo trattare pazienti con meningite, tubercolosi o malattie trasmissibili con il sangue, siamo il filtro dell’emergenza territoriale da sempre! Corriamo facendo strillare le nostre sirene, lo facciamo sempre, in ogni condizione meteorologica e ad ogni intervento la paura sale per noi stessi e per le nostre famiglie, motivo per cui l’attenzione è sempre massima e la preparazione altrettanta. Ma quando la chiamata arriva si sale su e si va, si corre, perché per noi un minuto vale una vita! Ci esercitiamo e lo facciamo sempre per mantenere elevati i nostri standard, ci aggiorniamo continuamente a nostre spese per essere utili a chi ha bisogno di noi. Quindi spero che quando tutto questo sarà passato, la popolazione abbia memoria di noi, operatori sanitari tutti… oltre che di questo maledetto virus, chiamato Coronavirus.
Un saluto da tutti i volontari della Angels Salento Onlus.
Il Presidente
Fabio Incalza.