SERVE L’ABILITAZIONE PER LA PESCA AMATORIALE

A seguito dell’ordinanza n. 214 del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e quindi dell’autorizzazione all’esercizio della pesca sportiva/ricreativa in mare, stanno giungendo numerose richieste di chiarimenti agli uffici dell’amministrazione comunale, al presidente della Consulta per la Pesca del Comune di Nardò Marcello Peluso e al consigliere comunale con delega alla Pesca Giuseppe Verardi.

L’ordinanza, all’art. 3, ammette lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altro comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dalle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19. Inoltre, lo spostamento è consentito:

  • a condizione che sia limitato alla pesca sia da terra sia in acque interne sia in mare;
  • che l’attività di pesca sia svolta da persona abilitata all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia della comunicazione effettuata ai sensi del Decreto ministeriale del 6 dicembre 2010;
  • che l’attività sia svolta con non più di due persone per imbarcazione, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare;
  • che sia rispettata la normativa vigente in merito all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa.

È utile precisare che al fine di potersi recare lungo la costa per l’esercizio dell’attività di pesca sportiva/ricreativa è necessario possedere copia della comunicazione obbligatoria di cui all’art. 1 comma 1 del Decreto Ministeriale del 6 dicembre 2010. Per chi non avesse già provveduto in passato (poiché la regola è ormai in vigore da diversi anni), potrà farlo gratuitamente sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it) al link https://bit.ly/2KIlCii. Inoltre, qualora si intendesse esercitare l’attività di pesca sportiva/ricreativa all’interno della zona C dell’AMP – Area Marina Protetta Porto Cesareo e Nardò, sarà necessario dotarsi, in aggiunta alla comunicazione obbligatoria, anche dell’autorizzazione rilasciata dal soggetto gestore della riserva marina.