Da diversi giorni qualche furbetto dell’opposizione, fuori e dentro il Consiglio, strumentalizza senza vergogna cose, persone, attività di via Bonfante. L’intervento di riqualificazione dell’arteria (che prevede la realizzazione di un ramo di CicloNardò, la rete dei percorsi ciclabili in ambito urbano) è diventata l’occasione per descrizioni della realtà che non esistono e che prendono a pretesto tutte la condizione e le opinioni di chi in via Bonfante vive e lavora. All’improvviso, dopo poche settimane di lavori i residenti sono sull’orlo di una crisi di nervi, i negozi hanno licenziato decine di dipendenti e stanno per chiudere, l’arteria è fuori controllo e sembra un’arena. A parte che non è affatto vero, la cosa più miserabile è la continua strumentalizzazione di cose e persone, di attività commerciali, di fatti, ecc. Sarebbe il caso di chiedersi se i residenti e i commercianti di questa zona sono contenti di finire, loro malgrado, nelle battaglie politiche di questi personaggi in cerca di gloria e se sono d’accordo nel vedersi attributi, arbitrariamente e ogni giorno, pensieri e opinioni. Perché al di là delle generiche formule i “residenti” e i “commercianti”, chi davvero rientra nel profilo della disperazione che hanno tracciato? Chi sta chiudendo bottega, chi è stato licenziato, chi è in preda al panico?
Una cosa è certa ed è una spia della strumentalizzazione in atto. Quando “passano” nei comunicati stampa dell’opposizione, gli scontenti di via Bonfante sono migliaia, sono alla canna del gas e sono pronti a scendere in piazza. Quando si chiede loro una presenza reale, si contano sulle dita di una mano e magari hanno idee e posizioni più complesse e meno nette di quelle che si vuole descrivere. Come nell’ultima seduta della commissione Controllo e Garanzia, a cui sono stati invitati da un presidente che si fa beffe delle regole (nel momento in cui, però, le invoca per gli altri con fare tronfio e volgare).
Basta con queste strumentalizzazioni! Fate gli interessi della città, non quelli della vostra bottega!
Augusto Greco
Capogruppo Giovani in Azione