È assolutamente falsa la notizia che sta circolando. La storia ricostruita dal medico, primario del Pronto soccorso.
“Non c’è alcun caso di Coronavirus al Vito Fazzi di Lecce.
Ieri si è presentato da noi un uomo che lavora in Veneto, che era rientrato da poco nel Salento e aveva della febbricola.
Visto che il Veneto è adesso indicata dal Ministero della Salute come area endemica, il paziente si è giustamente rivolto ai medici.
È scattato il protocollo operativo, il paziente è stato preso in carico dal reparto di Malattie infettive e già il “multiplex”, il tampone faringeo che abbiamo in dotazione, è risultato negativo. L’uomo, dunque, non sarà neanche trasferito al Policlinico di Bari.
In ogni caso, sempre secondo protocollo, i campioni saranno inviati all’istituto Spallanzani di Roma per ulteriori conferme.
Si parla di “casi sospetti”, come tanti ne stiamo valutando nell’ultimo mese.
Un caso può dirsi sospetto se risponde a due criteri: quello sintomatologico -febbre, tosse, problemi respiratori (perché questo virus porta alla polmonite) e quello epidemiologico -il soggetto dev’essere stato nelle aree endemiche (fino a ieri la Cina, ora anche la Lombardia e il Veneto) o a contatto con chi è stato recentemente lì”.