DARWIN DAY, A NARDÒ RIFLETTORI SU “PAESAGGIO” E “MIGRAZIONI”

Il 12 febbraio si celebra il Darwin Day, la giornata internazionale dedicata al “padre” della teoria dell’evoluzione della specie, un appuntamento che intende ricordare a tutti i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale, con centinaia di conferenze, incontri, dibattiti ed eventi in tutto il mondo. A partire dal 2017 “R.e.Te – Ricerca e Territorio”, in collaborazione con il Museo della Preistoria di Nardò e con il Comune di Nardò, organizza una serie di eventi scientifici e divulgativi per promuovere la conoscenza e la diffusione della teoria dell’evoluzione e ricordare la figura di Darwin nell’anniversario della sua nascita, che si celebra appunto il 12 febbraio. Nell’organizzazione di questa edizione sono coinvolti la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, il Laboratorio dell’Archeologia Costiera di Nardò e il Polo Biblio-museale di Lecce della Regione Puglia, oltre ad associazioni e imprenditori culturali del territorio.
Le iniziative si declinano in più giornate attraverso attività seminariali, laboratori ludico-didattici ed escursioni e costituiscono un’importante occasione di divulgazione. Fin dal primo anno le celebrazioni neretine sono state incentrate sui due temi che nella strategia sviluppata dagli organizzatori connettono l’eredità geoarcheologica del territorio con l’attualità: il Paesaggio quale stratificazione delle relazioni uomo/ambiente fino ai giorni nostri e le Migrazioni come elemento bioculturale di co-evoluzione che caratterizza l’Uomo fin dal Paleolitico.
Nardò apre le celebrazioni 2020 domani, mercoledì 12 febbraio, alle ore 9:30 presso il Museo della Preistoria di Nardò (chiostro di Sant’Antonio) con una serie di interventi istituzionali. Insieme al sindaco di Nardò Pippi Mellone saranno presenti il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Anna Laura Orrico, la soprintendente Maria Piccarreta (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto), l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone e l’assessore all’Ambiente e ai Musei del Comune di Nardò Mino Natalizio. A seguire il giornalista e saggista Valerio Calzolaio dialoga del suo ultimo libro, La specie meticcia, con la comunità neretina e, in particolare, con le classi del Liceo Classico “Galileo Galilei”, che stanno svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro presso il Museo della Preistoria di Nardò. La proposta messa in campo dall’autore di articolare una teoria delle migrazioni come fattore bio-culturale fondamentale nell’evoluzione dell’uomo, trova sul territorio neretino, nel quale l’avvicendamento Neandertal/Sapiens ha lasciato tracce di grande rilevanza, un luogo privilegiato di discussione e porta argomenti di lettura sulla situazione attuale del Salento.
Giovedì 13 febbraio alle ore 18 La specie meticcia sarà presentato al pubblico negli ambienti del Museo Castromediano di Lecce, recentemente restituiti alla comunità con un riallestimento che evidenzia il Salento come luogo di attraversamento, di scambi e di contatti tra le sponde del Mediterraneo.
Venerdì 14 febbraio alle ore 16 al Museo della Preistoria di Nardò è in programma il laboratorio ludico-didattico Il viaggio di Darwin nell’anno rodariano del Museo della Preistoria di Nardò, che fornirà anche ai più piccoli gli strumenti per entrare in contatto con una delle più importanti figure della scienza e con la sua teoria.
Domenica 16 febbraio alle ore 15 Avanguardie – Studio ambientale accompagnerà tutti Nel Parco di Portoselvaggio tra carsismo e grotte, un percorso per osservare da vicino l’evoluzione continua del paesaggio costiero neretino.
Il calendario del Darwin 2020 si concluderà mercoledì 26 febbraio alle ore 10.40 al Teatro Comunale di Nardò con Sapiens, uno straordinario spettacolo curato da Valentina Diana (Principio Attivo Teatro) con la regia di Giuseppe Semeraro, che mette in scena l’incontro tra Neandertal e Sapiens nella quotidianità dell’Europa paleolitica.
“Non esiste probabilmente – fa notare l’assessore Mino Natalizio – un “pretesto” migliore del parco di Portoselvaggio per parlare di evoluzione della specie. Un luogo attraverso il quale è possibile toccare con mano l’attualità e la semplicità della teoria dell’evoluzione di Darwin. Anche quest’anno il Darwin Day a Nardò è ricco di appuntamenti di spessore, una serie di occasioni per parlare del territorio e per conoscerlo meglio, ma anche per valorizzare quello che è il suo inestimabile patrimonio culturale e naturalistico”.
Nato nel 1809 in Inghilterra, nel 1859 Charles Darwin pubblicò L’Origine delle specie, l’opera in cui espose la teoria dell’evoluzione. Pur ignorando cosa fossero i geni, comprese che all’interno delle popolazioni vi è una continua produzione di diversità ereditaria delle caratteristiche biologiche sulla quale agisce la selezione naturale, il meccanismo fondamentale per le trasformazioni delle specie. Negli anni l’impianto originario della teoria continua a trovare conferme e oggi possiamo convalidare anche con i risultati degli studi sul DNA che il meccanismo della selezione naturale è attivato da molteplici fenomeni quali ad esempio la deriva genetica, le migrazioni e persino le estinzioni di massa. È in questi fenomeni e in questa diversità che trova spazio l’evoluzione. La specie umana, che non discende dalle scimmie ma è strettamente imparentata con esse, per milioni di anni ha condiviso le terre emerse con altri uomini, oggi scomparsi. Da pochi millenni noi sapiens siamo rimasti soli, gli unici sopravvissuti del nostro ramo evolutivo e i primi ad avere determinato un impatto ecologico di dimensioni planetarie e ai quali è quindi affidato il compito di salvaguardare la biodiversità che garantisce la nostra stessa esistenza.