Queste sono alcune foto scattate solo oggi in città: le rastrelliere e le strade sono piene di biciclette.
C’è una Nardò che non viene raccontata ed è quella delle persone che usano le due ruote come mezzo della propria mobilità, una fetta crescente di concittadini che scelgono di muoversi sui pedali, chi ha acquistato un monopattino o uno skateboard elettrico per evitare il traffico oppure per non impantanarsi nella ricerca di un parcheggio.
Leggere e incoraggiare questa tendenza attraverso le piste ciclabili è il minimo che l’amministrazione possa fare. Chi presta il nome alle parole del solito “giornalista”, burattinaio dell’opposizione e nemico della città, affermando di volerle smontare “pezzo per pezzo” non scherza (ma fa ridere lo stesso) perché c’è chi demolirebbe (di nuovo) l’intero territorio per nascondere gli ammodernamenti realizzati negli ultimi tre anni e mezzo e riportare l’intera comunità nel Medioevo per schifosi tornaconti politici.
Gianluca Fedele
Consiglio comunale di Nardò
Capogruppo Andare Oltre