Mattinate Fai di Inverno anche a Nardò. Il Fondo Ambiente Italiano, infatti, nel corso di questa settimana ha organizzato in tutta Italia l’ottava edizione del grande evento dedicato al mondo della scuola.
Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, infatti, sono chiamati a mettersi in gioco per scoprire le loro città da protagonisti, per conoscere il patrimonio storico e artistico del territorio, accompagnati da altri studenti, gli Apprendisti Ciceroni, appositamente preparati, che racconteranno agli alunni-visitatori il valore dei monumenti aperti in occasione delle Mattinate. Con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la fruizione del patrimonio culturale italiano, le Delegazioni Fai attive su tutto il territorio nazionale apriranno centinaia di meravigliosi tesori, in quasi 130 città d’Italia, grazie al patrocinio dell’Unione Europea e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Per l’edizione 2019 dell’itinerario salentino Che Fai…a scuola!, il neo-costituito gruppo Fai di Nardò guidato da Giancarlo De Pascalis (Delegazione di Lecce guidata da Adriana Greco Bozzi Colonna) ha previsto in città l’apertura straordinaria del castello Acquaviva Personè e della chiesa e conservatorio della Purità. Il primo sarà visitabile nelle due mattine di mercoledì 27 e giovedì 28 novembre dalle ore 9 alle 13:30 (a cura degli studenti del Liceo Artistico “E. Vanoni”), in particolare la parte restaurata e allestita che ospita il Museo della Città e del Territorio, la mostra permanente dedicata a Vittorio Bodini, l’aula consiliare intitolata a Renata Fonte e la sala Giunta, con un’attenzione particolare alle opere pittoriche presenti di Michele Gaballo e Ercole Pignatelli e alle altre opere seicentesche con i Santi Protettori della città. Mentre la chiesa e il conservatorio della Purità saranno visitabili nelle due mattine di giovedì 28 e venerdì 29 novembre sempre dalle ore 9 alle 13:30 (a cura in questo casodegli studenti del Liceo “G. Galilei”). Si tratta di due immobili attigui costruiti per volontà del vescovo Antonio Sanfelice tra il 1710 e il 1724 su modelli dell’architetto e suo fratello Ferdinando Sanfelice. Ad oggi la chiesa, che fu costruita nel contesto della fondazione del conservatorio per l’educazione delle giovani fanciulle disagiate, è uno dei pochi edifici religiosi ancora esistenti realizzati dall’architetto napoletano.
“L’esperienza ci insegna – dice l’assessore alla Cultura Ettore Tollemeto – che non sempre giovani e giovanissimi conoscono la propria città. Per questo le Mattinate Fai di Inverno sono una splendida occasione per scoprire tesori meravigliosi, per conoscere e approfondire il patrimonio della città, per avvicinarsi alla storia e alla cultura del luogo. Vivendo, peraltro, una esperienza non comune ma affascinante di “educazione tra pari” grazie all’apporto degli Apprendisti Ciceroni”.