Decoro, verde e la riapertura dei bagni pubblici. Finito l’intervento di riqualificazione
È stato completato l’intervento di riqualificazione dell’area intorno ai bagni pubblici di corso Galliano e di ripristino funzionale degli stessi bagni. La ditta AG Lavori Edili e Ristrutturazioni di Andrea Gaballo, affidataria dell’intervento, ha chiuso il cantiere nella giornata di ieri, alzando il velo sull’ampia zona pedonale della centrale via cittadina che, complici lo stato di abbandono e il degrado dei sottostanti bagni pubblici, offriva sino a qualche mese fa un profilo tutt’altro che decoroso. Tutta l’area ha oggi un volto radicalmente mutato, visto che poche settimane fa è stata consegnata alla città anche la riqualificazione della vicina piazza Mazzini, dove è sorta una rotatoria.
Il progetto è stato redatto dal geometra Santo Durante e dall’architetto dell’Area Funzionale n. 1 Dario Gaballo e ha previsto una massiccia manutenzione straordinaria, che ha eliminato, tra le altre cose, i vecchi e pericolosi lucernari in vetro cemento. Si è proceduto al ripristino dei servizi igienici al piano interrato chiusi da anni e alla realizzazione di un punto di ritrovo e aggregazione al piano terra, con area a verde. È stata sostituita la pavimentazione esistente in pietrini di cemento con pietra di Trani e sono state installate panchine e balaustre in Corten e una copertura sull’ingresso alle scale dei bagni. Le scelte cromatiche, di finitura e di arredo, ma anche l’utilizzo di materiali sostenibili, sicuri, duraturi e di semplice manutenzione, sono stati finalizzati alla massima vivibilità degli spazi e al massimo comfort ambientale. L’intera area è accessibile da rampe per diversamente abili ed è dotata di illuminazione bassa diffusa (a breve anche di un impianto di videosorveglianza). La custodia dell’area e la gestione dei bagni pubblici sono state affidate alla ditta Tramacere, che gestisce gli altri bagni pubblici della città. Gli stessi bagni sono accessibili ai diversamente abili mediante servoscala. Di fatto, nasce un nuovo punto di ritrovo in città che ha anche l’obiettivo di valorizzare una porzione di mura storiche in stato di abbandono.
“Anche questa è fatta – esulta il sindaco Pippi Mellone – con questo intervento di riqualificazione abbiamo sottratto al degrado un profilo molto centrale della città. Quest’area è adesso elegante ed accogliente, con un ricercato equilibrio tra modernità e storia. Tornano a funzionare anche i bagni pubblici, che erano chiusi da tempo e ora sono accessibili a tutti, anche alle persone con disabilità. Un grazie per l’impegno alla direzione lavori, alla ditta AG e ai suoi operai, all’assessore Oronzo Capoti e all’ufficio Lavori Pubblici e, non per ultima, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Questa è la città che stiamo costruendo e che ci hanno chiesto i neretini nel 2016. E, ovviamente, non finisce qui”.
“Dopo anni di incuria e abbandono – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – un pezzo della nostra città torna a risplendere, un’area che a dispetto della sua centralità, è stata abbandonata. Lo spazio intorno ai bagni pubblici era una ferita nell’arredo urbano che abbiamo sanato con questo intervento, generando un punto di ritrovo, oltre a recuperare servizi igienici chiusi e non utilizzati. Siamo molto felici peraltro di aver legato questo intervento alla riqualificazione di piazza Mazzini”.