Per donne vittime di violenza, minori non accompagnati, adulti in difficoltà, anziani e disabili in condizione di fragilità e di isolamento arriva il servizio di pronto intervento sociale (PIS), utile a fronteggiare le emergenze sociali e attivo anche di notte e nei weekend, quando gli uffici comunali sono chiusi.
Il coordinamento istituzionale ha approvato il regolamento e dato avvio al servizio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 3, che comprende i Comuni di Nardò (capofila) Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì, per una popolazione complessiva di circa 93 mila abitanti. L’intervento rientra tra le azioni prioritarie e tra gli obiettivi di servizio previsti dal Piano Regionale Politiche Sociali 2017/2020 – Rete di servizi e strutture per PIS e dal Piano Sociale di Zona 2018/2020 dell’Ambito n.3.
Il servizio è gratuito per i destinatari dell’intervento ed è rivolto a tutte quelle situazioni sociali, non sanitarie, che richiedono interventi, decisioni, soluzioni immediate e improcrastinabili in tempi rapidi e in maniera flessibile. Inoltre, è strettamente collegato con i servizi sociali territoriali e con le forze dell’ordine coinvolte nell’intervento. Garantisce la disponibilità costante (24 ore su 24 per 365 giorni) di un adeguato intervento, fornisce prime azioni di sostegno ed assistenza sociale di base, abbassa il grado di criticità personale del soggetto.
In particolare, riguarda persone e nuclei familiari in situazione di disagio abitativo, senza fissa dimora e a rischio esclusione, anziani e disabili in condizione di fragilità e di isolamento prive di alloggio o senza fissa dimora, minori non accompagnati, adulti in difficoltà o con problemi di dipendenza patologica, donne vittime di violenza. Il servizio non riguarda invece situazioni legate al bisogno urgente di cure e assistenza sanitaria o per contenere comportamenti pericolosi per i quali sono previsti altri canali di intervento.
La procedura prevede che le forze dell’ordine che rilevano l’emergenza attivino il pronto intervento sociale mediante segnalazione al numero telefonico di soccorso sociale 0833 776009. L’operatore che risponde alla chiamata valuta la richiesta e verifica se rientra nei casi previsti per l’attivazione del servizio. In tal caso, contatta l’assistente sociale di turno, che si reca presso la sede operativa del Comune da cui è partita la segnalazione per effettuare l’intervento.
“Il servizio è molto utile – spiega il presidente del coordinamento istituzionale e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero – e risponde a una esigenza di tipo emergenziale abbastanza diffusa. L’obiettivo è sempre quello di ricercare le soluzioni più rapide ed efficaci per favorire condizioni di vita più dignitose per donne vittime di violenza, minori non accompagnati, adulti in difficoltà, anziani e disabili in condizione di fragilità e di isolamento. Devo anche dire che l’enorme disponibilità e professionalità dei nostri assistenti sociali e di tutti gli operatori dell’Ambito sino ad oggi ha consentito comunque di rispondere al fabbisogno, ma insieme agli assessori ai servizi sociali degli altri comuni, siamo ovviamente molto contenti di poter offrire il servizio in una veste formale e definita”.