Neretino, classe ’77, esperto in finanza agevolata e componente dal 2016 dello staff del sindaco Pippi Mellone: Massimo Albanese è il nuovo presidente del Consorzio Asi. Il “colpaccio” porta la firma del primo cittadino neretino, che piazza un suo uomo di fiducia in un organo di grande prestigio. La nomina è avvenuta nel pomeriggio di oggi, quando l’assemblea dei sindaci della provincia di Lecce ha fatto la sua scelta puntando su Albanese. Una decisione arrivata forse a sorpresa, almeno a Nardò, visto che i nomi da tempo in circolazione erano altri. Due su tutti: l’ingegnere e consigliere comunale di maggioranza Paolo Arturo Maccagnano (nella foto con Mellone, ndr) e un noto avvocato quarantenne vicino per motivi professionali all’Amministrazione Mellone. Il dottor Albanese, dopo un’esperienza nel 2015 come collaboratore esterno del Comune di Porto Cesareo, può essere considerato un melloniano della prima ora. Nel 2016 ha contribuito a scrivere il programma elettorale dell’attuale sindaco di Nardò; subito dopo la vittoria di Mellone è entrato a far parte dello staff del primo cittadino occupandosi di bandi comunitari e progettazione e valorizzazione di beni culturali.
Adesso arriva la nuova avventura professionale della presidenza dell’Area Sviluppo Industriale, un vasto territorio di 1312 ettari formato da sei agglomerati industriali: Lecce-Surbo; Galatina-Soleto; Nardò-Galatone; Gallipoli; Tricase-Specchia-Miggiano e Maglie-Melpignano.
Sul versante politico, la nomina di Albanese porterà strascichi polemici e, forse, qualche scossone. Ad esempio, il consigliere comunale Paolo Arturo Maccagnano, che ha appena visto sfumare la sua chance di presiedere l’Asi, continuerà a sedere tra i banchi della maggioranza di Palazzo Personè?