UN MEDICO FERITO. I SUOI CANI, E QUELLI DI UNA DONNA, STRAZIATI DAI MORSI DEI PITBULL LASCIATI LIBERI.

Un uomo di 52 anni passerà i guai per aver tenuto con troppa disattenzione i propri pitbull.
L’uomo è indagato dalla procura della Repubblica di Lecce per lesioni personali conseguenti all’omessa custodia degli animali. I suoi cani sequestrati. I fatti si sono verificati nello scorso mese di maggio ed hanno visto protagonista, suo malgrado, un noto professionista di Nardò il quale stava passeggiando in campagna. In prossimità di un casolare diroccato, però, aveva subito l’attacco di tre animali di grossa taglia. Si trattava dei pitbull del neritino custoditi, si fa per dire, nella struttura che presentava, però, alcune “falle”: non avevano museruola, la recinzione dell’edificio era fatiscente e precaria e, per altro, la porta del casolare era aperta.
Così il professionista, che si trovava lì a fare una passeggiata ai suoi, di cagnolini, si è trovato nella complicata situazione di dover difendere i suoi animali d’affezione dall’attacco dei pitbull. Così ha rimediato ferite guaribili in sei giorni al malleolo, alla caviglia e anche al polso. Parti del corpo esposte all’attacco feroce dei grossi cani. Non solo, anche i suoi cagnolini hanno rischiato di fare una brutta fine, riportando ferite gravissime che hanno avuto bisogno del lungo intervento chirurgico di un veterinario.
La denuncia del professionista ha scoperchiato una situazione molto pericolosa cagionata in continuazione dai tre pitbull. Altri fatti simili, infatti, sono venuti alla luce proprio a causa della superficialità con cui il 52enne gestiva i suoi cani. In un episodio ulteriore, verificatosi in precedenza e precisamente il 13 febbraio scorso, emerge un altro episodio, altrettanto raccapricciante: una signora non di origine neritina stava passeggiando con il suo cagnolino lungo le strade della città. Si trovava sul marciapiede, col suo animaletto al guinzaglio, quando si è visto piombare i pitbull. Per il suo cane non c’è stato scampo: ha riportato importanti ferite lacerate alle zampe e alla groppa.
L’ultimo episodio è quello del 29 luglio scorso: un uomo di Nardò sta passeggiando col suo pastore tedesco, ignaro del pericolo che incombe. Anche sulla coppia a passeggio piombano i pitbull che – come riportato in denuncia – viene ferocemente azzannato. L’episodio più grave, la goccia che fa traboccare il vaso, è ovviamente l’aggressione al professionista perché oltre alle ferite ai suoi animali d’affezione ci sono anche i danni, giudicati guaribili in sei giorni, alla persona.
Una situazione del genere appare intollerabile per la propria pericolosità – pensiamo che cosa sarebbe potuto succedere ad un anziano o un bambino – e per questo il sostituto procuratore chiede il sequestro dei tre pitbull, stigmatizzando la condotta irresponsabile del 52enne che teneva i cani, di fatto, liberi e senza custodia così da cagionare danno ingiusto nei confronti di passanti o altri animali d’affezione.