Promemoria dal Comando di Polizia Locale guidato dal tenente colonnello Cosimo Tarantino: da oggi sono in vigore le norme sui cosiddetti “dispositivi antiabbandono”, cioè i dispositivi di allarme finalizzati a prevenire (con segnali visivi e acustici) l’abbandono dei bambini a bordo dei veicoli e che si attivano nel caso di allontanamento del conducente dal veicolo stesso. Si tratta della legge del 1° ottobre 2018, n. 117, che ha modificato l’art. 172 del Codice della Strada imponendo l’utilizzo dei dispositivi, e del regolamento di attuazione (decreto del 2 ottobre 2019, n. 122, del ministero delle infrastrutture e dei trasporti) dello stesso articolo che chiarisce le specifiche tecnico-costruttive degli stessi dispositivi.
I dispositivi devono essere utilizzati nei veicoli appartenenti alle categorie M1, N1, N2 e N3 di cui all’art. 47 del Codice della Strada, quando condotti da residenti in Italia, per il trasporto di bambini di età inferiore a 4 anni. I dispositivi possono alternativamente essere integrati nel sistema di ritenuta, costituire una dotazione di base o accessorio del veicolo o essere indipendenti sia dal sistema di ritenuta sia dal veicolo. La mancata installazione costituisce violazione dell’articolo 172, punita con una sanzione amministrativa che va da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
“I numerosi, terribili, fatti di cronaca di questi ultimi anni – ricorda l’assessore alla Polizia Locale Bernaddetta Marini – hanno indotto il governo ad affrettare un po’ i tempi e quindi è utile ricordare a tutti che da oggi chi trasporta in macchina bambini con meno di quattro anni d’età è obbligato a installare questi dispositivi. L’invito alle famiglie è quello di informarsi e provvedere in fretta, l’auspicio invece è che siano previsti realmente gli incentivi economici all’acquisto che sono stati annunciati”.