L’obiettivo dei 134 mila euro necessari per la salvaguardia di quattro oasi del Mezzogiorno – tre le quali Torre Squillace – è stato raggiunto e superato, visto che ad oggi il “contatore” della campagna segna quasi 138 mila euro. Si tratta del progetto Rigeneri AMO la Natura di Intesa Sanpaolo e Legambiente con la collaborazione della Fondazione La Notte della Taranta, finalizzato a valorizzare appunto quattro oasi del sud Italia attraverso una campagna di raccolta fondi partita in occasione della ventiduesima edizione de La Notte della Taranta, che quest’anno è stata ecosolidale. Il tema, infatti, è la difesa dell’ambiente e della natura, oltre che l’accessibilità dei luoghi individuati in Puglia, Calabria, Campania e Basilicata: Torre Squillace, ma anche le Dune di Sovereto a Isola di Capo Rizzuto (Crotone), l’Oasi dei Variconi a Castelvolturno (Caserta), la Zona di protezione speciale “Costa Ionica Foce Varone” a Pisticci (Matera). Grazie al contributo di tanti, sarà possibile riqualificare queste quattro aree pregiate dal punto di vista ambientale, ognuna con una sua storia da raccontare. Peraltro, si può ancora contribuire sempre attraverso la piattaforma web https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/ per rendere ancora più cospicua la dotazione finanziaria disponibile e quindi l’efficacia dei progetti. Dotazione a cui potrebbe concorrere ulteriormente, a campagna conclusa, anche la stessa Intesa Sanpaolo, come accaduto in passato. La quota minima di progetto relativa a Torre Squillace è di 35 mila euro.
“Ovviamente – commenta con orgoglio l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – siamo molto soddisfatti del risultato, che è la dimostrazione della spiccata sensibilità del territorio per la difesa dell’ambiente e della natura. Il progetto è una iniziativa virtuosa di Intesa, di Legambiente e della Fondazione La Notte della Taranta, che si sono concretamente impegnate per salvaguardare quattro luoghi bellissimi del sud Italia, tra cui la nostra Torre Squillace. Già interessata da interventi di consolidamento nel 2015 e poi “attrezzata” con telecamere di videosorveglianza per l’ispezione continuativa, anche a lungo raggio, dell’intorno immediato che le hanno restituito il ruolo di vedetta, oggi la torre potrà diventare il centro di un’area molto più accessibile e fruibile. Grazie agli artefici del progetto, a chi ha contribuito e contribuirà e grazie anche al Comitato di Quartiere di Torre Squillace e Villaggio San Lorenzo per la meritoria opera di salvaguardia e tutela che instancabilmente svolgono a favore di quel territorio”.
Grazie a queste risorse verrà migliorata la fruizione dell’area in termini di mobilità e accessibilità attraverso la realizzazione di percorsi guidati tra le bellezze naturalistiche presenti e lungo direttrici che permettano la massima godibilità dei punti di vista panoramici più belli. I percorsi verranno attrezzati con tabelle descrittive della storia del monumento, delle rilevanti caratteristiche del contesto ambientale e delle motivazioni che hanno portato all’inserimento della località nell’Area Maria Protetta di Porto Cesareo e Nardò. L’obiettivo del progetto potrà essere raggiunto con interventi di minimo impatto e di massima integrazione e compatibilità paesaggistica e ambientale, con staccionate in legno e sistemazione di arredi e attrezzature, favorendo la possibilità di aggregazione tra le persone e incentivando al rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
Torre Squillace è situata al centro dell’Area Marina Protetta, a pochi metri dalla spiaggia, e segna il confine nord della costa del comune di Nardò. Fu ultimata nel 1570 e si staglia in un’ampia zona pianeggiante, caratterizzata da un substrato roccioso calcareo tenace, che ben si manifesta sulla costa prettamente a scogliera intervallata da una piccola e deliziosa baia sabbiosa e, ciò nonostante, coperta nell’entroterra da ampie aree di vegetazione mediterranea che formano una barriera dall’edificato abusivo retrostante. La torre si innalza in posizione di assoluta prossimità alla linea di costa e si presenta di aspetto imponente e architettonicamente rilevante, godendo anche dalla sua posizione di visuali panoramiche uniche ed eccezionali, a sud verso la spiaggia di Sant’Isidoro e a nord verso il centro abitato di Porto Cesareo. Intorno alla torre cordoni dunali e numerose specie vegetali tipiche, oltre alla variegata composizione della fauna terrestre e marina, che conferiscono all’intera zona una capacità turistica e attrattiva di elevato interesse.