L’idea viene dal famoso caffè sospeso di Napoli. L’usanza del “caffè sospeso” iniziò durante la Seconda Guerra Mondiale, quando, in tempi molto difficili, la gente era solita pagare due tazze di caffè: una per sé stessa ed una per chi non poteva permetterselo.
Alla domanda: “Vuole un caffè, signore?”, la gente era solita rispondere con gioia e felicità, chiedendo al tempo stesso anche loro una tazza di caffè da ricambiare.
La tradizione del “caffè sospeso”, quindi, rappresenta l’umanità, l’incredibile sentimento dell’amore, della compassione, della comprensione e di tutti gli altri sentimenti positivi che fanno parte di questa città e che non dobbiamo mai dimenticare.
Anche lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo, nel libro intitolato, appunto, “Il caffè sospeso” ha scritto: “Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per sé stesso, ed un altro per qualcuno altro. È come offrire un caffè al resto del mondo”.
Ho un’attività che si occupa anche di cancelleria e mi rendo conto tutti i giorni di quanto tante famiglie siano spesso in difficoltà nell’acquistare tutto il materiale che serve ai loro figli. Credo che sia lo stesso per tutti gli altri rivenditori del territorio.
Eppure, oltre al mero diritto allo studio, la nostra società dovrebbe garantire a tutti i suoi ragazzi il diritto alla serenità.
Dall’idea del caffè partenopeo, quindi, ho deciso di far partire l’iniziativa “Quaderno sospeso” dalla nostra città, Nardó.
Sono fiducioso nella risposta da parte dei miei concittadini perché anche una matita pagata “in sospeso” dia un senso di solidarietà e di crescita civile senza pesare sul portafoglio e spero che tutti gli altri esercizi commerciali che si occupano di cancelleria vorranno aderire all’iniziativa.
Chiudo con una frase a me molto cara: “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”.
Il materiale pagato in sospeso sarà portato ai Servizi Sociali del Comune di Nardó che si occuperanno della distribuzione.
Raccoglieremo (presso la cartoleria Belli & Monelli in via Enrico Fermi 56, zona Pilanuova) quaderni, diari, zaini, penne, penne cancellabili, matite, colori, temperamatite, album da disegno, astucci e tutto il materiale scolastico che i cittadini riterranno di donare.
VIDEO: Servizio NorbaOnline
Grazie, Federico Felline