A più riprese aveva rubato materiale e oggetti elettronici.
La polizia lo ha arrestato. Nella tarda serata di ieri gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò hanno tratto in arresto A. G., 36enne di Neviano (LE) per furto pluriaggravato presso un negozio per la vendita di prodotti elettronici di Nardò.
L’allarme è scattato nella tarda serata di ieri in prossimità dell’orario di chiusura dell’esercizio, quando un addetto alla vigilanza notava una persona che, accompagnandosi ad una bambina, si aggirava presso il reparto dei computer e tablet con fare sospetto e poiché negli ultimi tempi si erano verificati furti in quel reparto la vigilanza all’interno era stata intensificata, pertanto, la guardia giurata avvedutosi dei movimenti sospetti del soggetto allertava il Commissariato di P.S. di Nardò perché temeva che l’uomo potesse commettere un furto.
Infatti, questi, dopo aver superato le casse, veniva bloccato dal personale di vigilanza e dagli agenti. Nel corso della perquisizione, occultato sotto la t-shirt, si rinveniva un computer del valore di mille euro, mentre, nello zainetto della bambina veniva rinvenuto un tablet.
Inoltre, nella perquisizione estesa alla sua abitazione di Neviano (LE) venivano rinvenuti tre droni di cui uno non funzionante essendo solo articolo di esposizione, trafugati verosimilmente nello stesso esercizio commerciale. La vicenda assume connotati di particolare rilevanza penale in considerazione del fatto che l’uomo coinvolgesse la figlia di soli 8 anni nelle sue azioni criminose, utilizzandola di fatto per passare inosservato.
Alla luce di quanto accertato veniva tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato e continuato, contestata anche l’aggravante specifica dell’utilizzo di persona minore e condotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce.