Finalmente! L’opposizione ha trovato un tema per il programma, annunciando futuri guai per la città, dopo che in appena tre anni abbiamo risolto i problemi e spazzato le macerie che la vecchia politica aveva lasciato in eredità ai cittadini. Paola Mita vuole smantellare la pista ciclabile, mentre per Lorenzo Siciliano è “inutile”.
Indietro tutta. Sembra una battuta, ma lo hanno detto davvero! Una cosa disperata e comica. Stiamo parlando di un’opera coerente con le politiche urbanistiche, ambientali e sociali di mezzo mondo, progettata da tecnici competenti, valutata da altri tecnici specializzati, premiata e finanziata, discussa a livello politico e ora… “da smantellare”.
Come se l’Unione Europea distribuisse soldi agli enti locali per permettere a qualche amministratore impreparato sui temi della mobilità di alzarsi la mattina e distruggere le opere pubbliche costruite con fatica, lungimiranza, progettualità. Così, a piacimento. Per fortuna le cose vanno in maniera diversa e ad amministratori di tale sconfinato talento non è permesso (giustamente) di fare danni. Innanzitutto, pur volendo, una pista ciclabile finanziata con risorse dedicate da un apposito bando comunitario, non può essere distrutta dal primo che passa. Non subito almeno. Adesso che lo hanno imparato, siamo sicuri che non lo diranno più.
La verità è che oggi Mita, Siciliano e i compagni di banco vorrebbero la città in una perenne condizione di arretratezza, di stallo nella crescita, priva di miglioramenti. Non per cattiveria, sia chiaro, ma per tornaconto politico. Hanno tanti amici amministratori non neretini, si facciano dire quanto vale la progettualità vincente del Comune di Nardò, da tre anni a questa parte. Nardò oggi è un esempio per tutti. L’altra verità è che Mita e Siciliano, abbastanza palesemente, non sono preparati su temi come la mobilità, la sostenibilità ambientale, la vivibilità urbana. La pista ciclabile, sia ben chiaro, non è un fatto isolato e calato dall’alto.
Si tratta di un intervento che è collegato a tutti gli altri e sostenuto da studi sull’intero sistema di mobilità della città. La ciclabile, lo scriviamo da tempo a caratteri cubitali, collega l’intera città passando dal centro storico. Adombrare dubbi citando altre vie è un giochino di bassissimo livello. Peraltro in tutta Europa, in tutta Italia, in tutta la Puglia, questi sono i temi in testa alle agende di chi amministra, ad ogni livello. Uscite come queste sono la naturale conseguenza del fatto che – anche qui, non per cattiveria – non sappiano di cosa si parla. Tutto questo rappresenta un giochetto sporco, che si ritorce contro la città.
Per fare gli interessi di chi? Della città? No! Dei neretini? No. Di qualche amico ed elettore? Forse. Di loro stessi? Certo, si tratta solo e soltanto dei loro interessi elettoralistici. Che in questo momento sono banalmente quelli di essere ostili a Pippi Mellone. Ma ad essere stata meritatamente smantellata in questo momento è solo Paola Mita, dalla vicepresidenza della Provincia e dal Consiglio provinciale. E prossimamente ci auguriamo anche dal consiglio comunale.
Gianluca Fedele
Consiglio comunale di Nardò
Capogruppo Andare Oltre