Stop ai furbetti del cosiddetto ombrellone “segnaposto”. Uomini della Polizia Locale, intorno alle 23 di ieri sera, hanno effettuato una capillare azione di contrasto alla deprecabile abitudine di piazzare nottetempo (quando la spiaggia è completamente libera) gli ombrelloni sull’arenile e di “prenotare” dunque la postazione per la mattina seguente, anticipando sul tempo gli altri bagnanti. Una consuetudine che si è diffusa anche sul litorale neretino e che è espressamente vietata dall’ordinanza balneare 2019 della Regione Puglia, che all’art. 3, comma 2, lettera “k”, riporta appunto il divieto di “lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature”. Gli agenti, agli ordini del tenente colonnello Cosimo Tarantino, sono intervenuti in diversi punti del litorale, procedendo alla individuazione e al sequestro di 11 ombrelloni e di altra attrezzatura. Impossibile risalire ai proprietari dell’attrezzatura stessa. Da segnalare che tante persone hanno seguito da vicino l’operazione testimoniando agli agenti condivisione e soddisfazione per i tratti di arenile finalmente “liberati” dai furbetti. Dal comando di via Crispi fanno sapere che verifiche di questo tipo proseguiranno anche nei prossimi giorni.
“Avevamo diverse segnalazioni – commenta l’assessore alla Polizia Locale Bernaddetta Marini – e abbiamo deciso di intervenire in questi giorni di massimo afflusso sulle spiagge. È un malcostume detestabile, nel nome di una presunta “privatizzazione” della spiaggia libera che oltre ad essere vietata, è un segnale di inciviltà. Colpisce l’approvazione esplicita dei presenti, che hanno espresso ai nostri agenti viva soddisfazione per l’operato. Per quanto possibile e nel rispetto delle priorità del lavoro quotidiano della Polizia Locale, riteniamo giusto insistere nel contrasto di comportamenti di questo genere”.