GRAVE INCIDENTE IN VIA DE GASPERI. COINVOLTA UNA DONNA ANZIANA *FOTO*

Ancora un grave incidente in viale De Gasperi, dopo l’automobile bloccata a causa del muricciolo di circa pochi centimetri che delimita la “ciclabile”.

A farne le spese è stata una signora anziana, residente nella zona, che è rovinosamente caduta a causa di un cumulo di detriti: brecciame e sabbia, dove è scivolata. E’ stata operata d’urgenza per ridurre la frattura scomposta a tibia e perone.

Spaventoso, per i parenti, soccorrerla perché la gamba girava su se stessa. Il fatto è avvenuto immediatamente sotto l’ingresso dell’Hotel Nardò. Dopo l’incidente i responsabili del cantiere sono prontamente intervenuti per recuperare i cartelli e le reti di recinzione che era caduti per terra, invadendo la sede stradale, a causa del forte vento che tirava sulla città. Il fatto si è verificato nella serata di domenica. “Un altro incidente si è verificato ieri nei pressi del cantiere della pista ciclabile in fase di realizzazione in Via De Gasperi – dice Giuseppe Spenga, promotore di un comitato per i diritti di residenti ed operatori commerciali della zona – una signora è inciampata in corrispondenza ad un cumulo di brecciame nei pressi del cantiere, cadendo rovinosamente per terra. Si è reso necessario l’intervento dei sanitari del 118. Non sappiamo se la signora sporgerà denuncia. Quanto accaduto si somma agli incidenti avvenuti nei giorni scorsi in seguito agli ennesimi allagamenti subiti dall’intera strada e ai disagi, ormai ai limiti della sopportazione, che stanno patendo residenti, commercianti e automobilisti. Il cantiere, aperto ormai da più di due mesi, si somma a quelli analoghi di via XX Settembre e Corso Italia, anch’essi ancora aperti. E tra pochi giorni stessa sorte dovrebbe toccare a Via Bonfante e Via Marinai d’Italia, interessate dallo stesso progetto ciclabile. Via De Gasperi, intanto, continua ad essere una polveriera pronta ad esplodere, a causa dei ripetuti disagi che l’opera sta causando al traffico veicolare e per la pericolosità estrema di un cantiere che appare un triste trionfo di cordoli sporgenti, spigoli vivi e situazioni di estrema pericolosità per i pedoni, gli automobilisti e, paradossale a dirsi, anche per gli stessi ciclisti”.