È stato il consigliere Marcello Greco, nelle vesti di “portavoce” della maggioranza, a ribadire molto chiaramente in Consiglio (la seduta odierna si è tenuta nella sala “Lorenzo Capone” della sede di via Falcone per i lavori di disinfestazione in corso nell’aula “Renata Fonte” di Palazzo Personè) la volontà dell’amministrazione comunale di non ospitare sul territorio di Nardò un impianto di compostaggio, tecnicamente un impianto integrato anaerobico/aerobico destinato al recupero della frazione organica. La seduta è stata voluta dai consiglieri d’opposizione che hanno portato all’attenzione dell’assise una proposta di deliberazione con l’espressione della contrarietà dell’ente alla realizzazione dell’impianto. Ma il Comune di Nardò, per il tramite di una nota formale firmata dall’assessore all’Ambiente Mino Natalizio e inviata il 24 giugno scorso al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al direttore di Ager e al dirigente della sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche dell’ente regionale, aveva già ritirato la propria disponibilità ad ospitare l’impianto, dopo averla espressa in un primo momento candidandosi al bando della Regione (in particolare, per un impianto a servizio dei comuni dell’Aro n. 6).
“È una seduta surreale e inutile – ha detto Marcello Greco in apertura – in cui siamo chiamati a discutere di una cosa che non esiste più. Purtroppo è stata fatta dai consiglieri comunali di opposizione, ma anche da esponenti della peggiore politica provinciale e regionale, un’opera di disinformazione strumentale che ha falsato il dibattito e che ha speculato sulle paure dei cittadini. A cominciare dall’accostamento totalmente infondato di un impianto di questo tipo con la discarica di Castellino. Non certo una prova di buon senso e onestà politica. Peraltro, se la delibera dei consiglieri di opposizione esprime la contrarietà all’impianto a Pendinello, la volontà della maggioranza è andata oltre, perché alla Regione abbiamo detto di non volere più l’impianto né a Pendinell0, né altrove, né pubblico, né privato”.
Dopo l’intervento del consigliere Greco, i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula. In precedenza, il consigliere Daniele Piccione aveva illustrato il contenuto della proposta di deliberazione. Prima dello scioglimento della seduta per mancanza di numero legale, il consigliere Antonio Vaglio ha ribadito le ragioni dei richiedenti il consiglio comunale odierno e la necessità di un deliberato sulla questione. Ciò, nonostante a norma dell’art. 48 del regolamento del Consiglio, le adunanze aperte (come quella odierna) abbiano carattere straordinario e durante le stesse non possano essere adottate deliberazioni.
Alla seduta erano stati invitati il commissario di Ager Gianfranco Grandaliano, l’assessore all’Ambiente della Regione Giovanni Stea e i sindaci dei Comuni dell’Aro n. 6, ma non hanno partecipato (ad eccezione del sindaco di Tuglie Massimo Stamerra).