SICILIANO IN SELLA… ALLA BERSAGLIERA        

Abbiamo ormai definito la regola matematica secondo la quale a Nardò ogni argomento proveniente da questa maggioranza genererà sempre e comunque una reazione irragionevole e contraria da parte dell’opposizione.
Ora, dopo mesi di tensioni, mobilitazioni, strumentalizzazioni sulla ZTL, è la volta delle piste ciclabili.
Ricordo che la mia generazione ha attraversato quasi tutte le campagne elettorali sentendo parlare delle piste ciclabili come quelle opere infrastrutturali determinanti per lo sviluppo della città. Qualcuno le ha anche fatte, ma sui Pagani, per collegare il niente col nulla, dove davano poco “fastidio” e soprattutto non sottraevano parcheggi alle ville con giardino dei residenti.
Invece il progetto “CicloNardò” è davvero perverso perché non solo da un senso a quella bretella realizzata nel deserto, ma collega anche uffici pubblici, stazione, centro storico e marine. Non lo trovate anche voi scandaloso tutto questo?
E per l’appunto proprio in queste ore il consigliere Siciliano jr, tra i più giovani a sedere nella nostra aula consiliare, si è fatto promotore sul suo profilo social di una battaglia contro, con tanto di documentazione fotografica (che cambia ogni 5 minuti a seconda dei commenti) a corredo, testimoniando come dei cittadini modello parcheggino le loro auto contromano, sui/tra i cordoli di quella che sarà la carreggiata ciclabile, perché incapaci evidentemente di attraversare la strada dove invece ci stanno posteggi liberi. Siamo forse di fronte ad un amministratore che giustifica atteggiamenti illeciti? Questo sarebbe davvero il colmo!
E non staremo qui a fare l’analisi di quale sia un argomento di sinistra o uno di destra perché, se dovessimo guardare alle ideologie, al PD di sinistra non è rimasto più niente. Ci meraviglia tuttavia chi ieri saltava in sella durante la campagna elettorale di fronte ad una macchina fotografica, cercare oggi il pretesto per contrastare l’avversario perché propone la mobilità sostenibile.
Al netto di quali e quanti cattivi esempi ciascuno voglia dare, apprezziamo invece quei cittadini che stanno facendo un lavoro su se stessi e sulle persone intorno a loro contribuendo agli sforzi dell’Amministrazione, persone che hanno rispolverato le loro bici e le utilizzano nell’attesa di sfrecciare, certamente con più sicurezza, su un percorso dedicato.
E per concludere ci teniamo a far sapere al consigliere Siciliano che ogni amministratore dovrebbe avere come obiettivo quello di lasciare un segno del proprio passaggio, che esso sia fisico o culturale. Capiamo che è un concetto inedito per lui e per chi gli sta intorno ma siamo convinti che avrà tempo e modo per apprenderlo.

Gianluca Fedele
Consigliere comunale
Capogruppo Andare Oltre