È tornata al suo posto dopo circa quindici anni la banderuola del vento issata sulle campane della torretta dell’orologio di piazza Salandra. Il cosiddetto “segnavento” in metallo era stato smontato per consentire le operazioni di sostituzione delle campane della ex pretura ed era poi misteriosamente scomparso, lasciando sguarnito il vecchio “Caccialupi” nel momento del riallestimento della stessa impalcatura che sorregge le campane. Un comitato spontaneo di commercianti, residenti e responsabili dei circoli di piazza Salandra, coordinati da Rino Vergari, che in qualche modo si sono sentiti in questi anni “privi” dell’utilissima banderuola che segnala la presenza e la direzione del vento, ha deciso di finanziare la realizzazione di una riproduzione della stessa. Un lavoro non semplice, affidato alle sapienti mani dell’artista del metallo, Daniele Dell’Angelo Custode, che studiando alcune immagini della vecchia banderuola, è riuscito a dare vita a uno strumento altrettanto bello e completamente nuovo. E, soprattutto, molto fedele all’originale. Con il nulla osta della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il supporto del Comune di Nardò, che ha finanziato le spese di montaggio, stamattina la banderuola è tornata fieramente al suo posto, per la soddisfazione di tutti. Le operazioni di posizionamento sono state eseguite dalla ditta Gravili Antonio, specializzata in interventi di questo tipo.
“La sensazione – spiega il sindaco Pippi Mellone – è sempre stata quella della mancanza di qualcosa, quando rivolgevamo lo sguardo in alto, sul palazzo della ex pretura, ad ogni rintocco di campana. Grazie alla intraprendenza del comitato, alla bravura del maestro Dell’Angelo Custode, la banderuola è tornata al suo posto, e l’amministrazione comunale molto volentieri ha coperto le spese di montaggio. Per la soddisfazione di commercianti, residenti e anziani della nostra piazza. Piccole cose che tornano al proprio posto”.