Secondo la ricostruzione l’uomo impiegava manodopera straniera in condizioni di sfruttamento.
Nella giornata di ieri, a Nardò, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli in supporto ad una task force di militari del Comando Provinciale Carabinieri appositamente costituita per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento illecito del lavoro in tutta la provincia, ha tratto in arresto nella flagranza del reato previsto dall’art. 603 Bis del codice penale (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro): A.L., Classe 1982, imprenditore agricolo. Secondo quanto ricostruito dai militari, che hanno effettuato specifici servizi, osservando ciò che avveniva nei campi dell’agro di Nardò, il predetto impiegava manodopera straniera in condizioni di sfruttamento. Nello specifico sono stati trovati 5 operai di nazionalità tunisina i quali erano occupati nella raccolta delle angurie con paghe irrisorie, circa 1,40 per quintale di angurie raccolte, oltre ad essere sottoposti a condizioni di vita degradanti poiché venivano alloggiati in un struttura fatiscente nelle campagne della cittadina salentina.