“Ho fatto violenza su me stesso, ed ho ascoltato, via web, una parte dello show del sindaco più bugiardo della storia di questa Città. Io davvero non riesco a comprendere come alcune persone (se pur sostenitori incalliti con una doppia fetta di prosciutto sugli occhi) proprio non riescano a rendersi conto di trovarsi di fronte al siparietto di un mentitore seriale”.
Come si può dimenticare: solo 365 giorni fa, dalla stessa piazza e dallo stesso palco, Pippi Mellone garantì a questa Città la ristrutturazione dell’ex gerontocomio e la realizzazione di un PUNTO NASCITE. “I bambini torneranno a nascere a Nardò” affermò con cadenza Mussoliniana, il Sindaco del 30% dei neretini. Ebbene, andateci al gerontocomio! E guardate le condizioni in cui è rimasto. Non si è mossa una singola foglia. Annunciò, sempre 365 giorni fa, dalla stessa piazza e dallo stesso palco, fogna e acqua in zona Pagani. Ebbene andateci in zona Pagani! Dove le persone non riescono neppure a respirare per via delle nuvole di polvere che si sollevano da strade sterrate e ridotte al colabrodo. Annunciò il nuovo palazzetto dello sport in via Cuoco. Ebbene, andateci in via Cuoco. Di palazzetto non c’è neppure l’ombra, al massimo ci trovate erbacce e rovi. Annunciò decine di strade da asfaltare (via madonna di costantinopoli, via Napoli, via Roma, corso galliano ecc). Ebbene andateci su quelle strade e vedete se sono asfaltate o se sono ancora un percorso di guerra come lo sono. Per non parlare del clamoroso aumento del 14,50% della tassa sui rifiuti e del mega impianto di compostaggio che avrebbero voluto realizzare a cento metri dal nostro mare, sfregiando la bellezza di S. Isidoro e mettendo a rischio la salute dei neretini.
A me non preoccupa tutto questo. Provo solo una gran pena per quei cittadini (molti di meno anche di quel 30% che lo ha votato) che applaudono le barzellette di un personaggio sempre più rozzo nei modi e nei termini e che di concreto non ha altro da raccontare alla propria comunità se non un paese dei balocchi in cui vive solo lui e le solite trite e ritrite offese a chi quotidianamente gli fa gettare la maschera dietro cui nasconde la sua incapacità di governare.
Lorenzo Siciliano – Consigliere Comunale