Consegnato il pulmino acquistato grazie al taglio stipendi dei consiglieri del M5S.
Il consigliere del M5S Cristian Casili ha partecipato alla cerimonia di consegna del pulmino da 9 posti acquistato dall’istituto Vanoni di Nardò. Si tratta di uno dei 26 finanziati in tutta la Puglia grazie ai 257.000€ del taglio stipendi dei consiglieri regionali del M5S.
“Sono felice – dichiara Casili – che grazie al nostro contributo di 10.000€ sia stato possibile acquistare un pulmino del valore di 17.000€, che consentirà ai ragazzi di spostarsi in sicurezza per svolgere attività legate al turismo sportivo e agli eventi ad esso collegati su tutto il nostro territorio. Ringrazio i dirigenti e tutti i docenti che insieme alle famiglie e gli studenti si sono spesi tanto affinché fosse presentato un progetto valido. È stato molto emozionante leggere nei loro occhi la felicità per l’acquisto di un mezzo di trasporto dotato di tutti i sistemi di sicurezza e che consentirà a questi ragazzi di essere protagonisti nelle manifestazioni sportive”.
Con il progetto “FacciamoScuola” in Puglia sono stati messi a disposizione oltre 257.000€ per finanziare i progetti proposti dalle scuole pugliesi, che sono stati votati dagli iscritti alla piattaforma Rousseau con quasi 3.500 preferenze.
“Siamo rimasti piacevolmente stupiti – continua Casili – dell’entusiasmo e della partecipazione con cui gli istituti scolastici di tutta la regione hanno partecipato alla nostra iniziativa presentando ben 59 progetti. Visto il grande successo, la solidità dei progetti presentati e le necessità delle scuole, non escludiamo di poterla replicare. Il M5S da sempre è molto attento al mondo della scuola e siamo felici di aver destinato i soldi del secondo Restitution Day a questo settore dopo aver aiutato tutti i reparti pediatrici delle strutture sanitarie pugliesi con i fondi derivanti dalle prime restituzioni. Siamo felici di poter investire su futuro del nostro territorio aiutando le scuole che soprattutto al Sud sono in condizioni critiche, non certo per colpa di dirigenti, insegnanti o operatori del settore che ancora una volta in questa occasione ci hanno dimostrato tutta la loro efficienza, ma per le responsabilità di una politica che negli ultimi 30 anni ha troppo spesso sottovalutato l’importanza del mondo dell’istruzione per le nostre future generazioni”.