Finita la sperimentazione, arrivano le modifiche. E giovedì prossimo il regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali arriva in Consiglio comunale per la necessaria approvazione. I correttivi riguardano i residenti, i proprietari, i medici e altri studi professionali, i circoli e le associazioni. Alle modifiche seguirà una nuova fase di prova per saggiare la bontà dei correttivi. In sostanza, come è accaduto sino ad ora, il regolamento sarà in vigore senza il riscontro delle irregolarità da parte dei varchi elettronici e le relative sanzioni.
“Abbiamo condotto con successo un periodo di sperimentazione – dice l’assessore alla Mobilità e alla Polizia Locale Ettore Tollemeto – allungando ulteriormente la fase di ascolto dei cittadini. Ora gli uffici stanno facendo gli ultimi ritocchi al regolamento, che con diverse novità, passerà prima in commissione e quindi in consiglio comunale. Con questo regolamento risponderemo a tutte le richieste ragionevoli giunte in questo ultimo periodo, mettendo ordine nella vecchia regolamentazione, che veniva costantemente disattesa ed era illogica, visto che considerava “monumentale” solo una piccola parte del centro storico e non, ad esempio, la Cattedrale o San Domenico. Sia chiaro, stiamo facendo uno sforzo di partecipazione molto importante, andando anche di persona presso le attività commerciali e artigianali e presso gli studi professionali. Inoltre, di concerto con l’assessore alle Attività Produttive Giulia Puglia, stiamo attuando una serie di interventi a sostegno delle imprese presenti e organizzando una serie di eventi in bassa stagione, per stimolare la presenza di cittadini, visitatori e turisti. Uno sforzo enorme che dovrà essere sorretto da un cambio di mentalità da parte di tutti. Inviteremo i cittadini a sperimentare la bellezza del camminare a piedi. Nardò è una città a misura d’uomo. Il centro dista circa 5 minuti a piedi dall’area esterna alle mura e la pressione delle auto è ormai insostenibile. Dobbiamo capire che la città è troppo piccola per tutte le vetture che circolano e che con le loro emissioni stanno avvelenando tutti. Cambiare mentalità è un passo obbligato per tutelare la città e i nostri polmoni”.